23 Dicembre 2022
Casa degli Atellani (fonte Wikipedia)
Bernard Arnault, il cofondatore, presidente e amministratore delegato del gruppo LVMH (ovvero Louis Vuitton, Fendi, Bulgari, Dior e molti altri brand), acquista Casa degli Atellani nel cuore di Milano. La villa era stata donata da Ludovico il Moro nel 1490 a Giacometto di Lucia dell’Atella, a cui deve il suo nome.
Si tratta di una delle dimore cinquecentesche più belle del centro di Milano, il cui valore e fascino dipendono anche dagli 8.300 metri quadri del vigneto adiacente l’edificio. Questa vigna è l’unica al mondo nel cuore di una metropoli ed è stata data in omaggio dal duca di Milano a Leonardo da Vinci mentre l'artista stava affrescando l’Ultima Cena all’interno del refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il prezzo della vendita di Casa degli Attelani, situata ai civici 66 e 67 di corso Magenta, è stato mantenuto riservatissimo, ma ammonterebbe a circa 60 milioni di euro.
Casa Atellani, o anche Casa degli Atellani, è una dimora quattrocentesca appartenuta a Ludovico il Moro, duca di Milano, ultima traccia ancora esistente dell'antico Borgo delle Grazie. Storicamente inserita nel Sestiere di Porta Vercellina, oggi si trova ai numeri 66 e 67 di corso Magenta.
La villa è stata costruita intorno al 1490, gli Atellani hanno vissuto lì fino al diciassettesimo secolo, dopodiché le due case che la compongono sono passate attraverso tre diverse famiglie proprietarie. Nel 1919 fi acquistata dall’ingegnere e senatore Ettore Conti, che ne ha affidato la ristrutturazione al genero architetto Piero Portaluppi. Quest'ultimo ha trasformato le due case in una sola dimora di sua invenzione, abbattendo le mura che separano le corti preesistenti e creando un unico ingresso.
La dimora è appartenuta poi alla famiglia Castellini Baldissera fino al dicembre 2022, quando è stata acquistata dal gruppo LVMH di Bernard Arnault.
Casa degli Attelani è un gioiello architettonico che peraltro è molto cercato dal mondo della moda. Negli anni ha fatto da cornice ad alcuni eventi di marchi di alta moda, da Dolce&Gabbana a Philosophy di Lorenzo Serafini.
La villa è stata donata da Ludovico il Moro nel 1490 a Giacometto di Lucia dell’Atella, a cui deve il suo nome. Al suo interno ci sono 8.300 metri quadri di vigneto che il duca di Milano diede in omaggio a Leonardo da Vinci mentre quest'ultimo stava affrescando l’Ultima cena all’interno del refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
In punto di morte, nel 1519, Leonardo citò la vigna nel testamento, lasciandone una parte a un servitore e un'altra parte al suo allievo prediletto Gian Giacomo Caprotti.
Trascurato e distrutto, il vigneto di 16 file è stato accuratamente restaurato nel 2014 e finalmente svelato al pubblico durante l’Expo internazionale 2015 tenutasi a Milano.
Dalla sua riapertura, La Vigna di Leonardo ha accolto visitatori e turisti e vanta anche sei appartamenti in affitto. Ha ospitato numerosi eventi privati, tra cui sfilate e presentazioni di moda e ricevimenti.
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