16 Agosto 2024
Il debito pubblico italiano ha registrato un nuovo aumento a giugno, raggiungendo quasi i 3 mila miliardi di euro. Come certificato dalla Banca d'Italia, il debito delle pubbliche amministrazioni è cresciuto di 30,3 miliardi rispetto al mese precedente. Questo dato implica un debito pro capite di circa 50.000 euro per ogni cittadino italiano.
Da contare anche l’effetto “degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi)”.
Bankitalia sottolinea che il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 30,4 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi. Per quanto riguarda invece gli enti di previdenza il debito è rimasto sostanzialmente invariato.
Nel suo report la Banca d’Italia fa anche il punto sulle entrate tributarie, che sono in crescita.
A giugno le tasse dei contribuenti entrate nelle casse dello Stato sono state pari a 42 miliardi di euro, in aumento del 9,9 per cento (3,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2023.
Nel primo semestre del 2024 le entrate tributarie sono state pari a 248,8 miliardi, in crescita del 7,5 per cento (17,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’aumento del debito pubblico italiano pesa sulle finanze dello Stato e sui margini di manovra del governo Meloni. Ovviamente sui cittadini italiani, Il debito pubblico italiano continuerà a crescere nei prossimi mesi: secondo le stime del governo riportate nel Documento di economia e finanza supererà la quota dei 3mila miliardi nel prossimo anno.
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