31 Gennaio 2024
L'Istat ha diffuso i dati sulla disoccupazione in Italia a dicembre 2023, che raggiunge il 7,2%, ai minimi dal 2008. Il tasso di inattività scende invece al 33,2% (-4% rispetto allo stesso periodo nel 2008) e, sempre confrontando i due periodi, decresce popolazione attiva (-1 mln in 15 anni).
Facendo un confronto tra i dati Istat presenti nella banca dati di fine 2008 e quelli dell'ultimo report, relativi a fine 2023, ecco quello che risulta:
In ordine:
Andando nei dettagli dei dati Istat appena divulgati, a dicembre prosegue la crescita dell'occupazione, che coinvolge i dipendenti a termine (2 milioni 986 mila) e gli autonomi (5 milioni e 45 mila), rileva l'istituto. Il numero degli occupati - pari a 23 milioni 754 mila - è in complesso superiore a quello di dicembre 2022 di 456 mila unità, come sintesi dell'incremento di 418 mila dipendenti permanenti e 42 mila autonomi a fronte della diminuzione di 5 mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività salgono al 61,9% e al 33,2%, rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 7,2%.
A dicembre il tasso di disoccupazione totale scende al 7,2% (-0,2 punti) segnando il livello più basso da dicembre 2008 (quando era al 6,9%). Il tasso di disoccupazione giovanile cala al 20,1% (-0,4 punti), ai minimi dal 2007 quando era al 19,4%.
A dicembre 2023, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati e gli inattivi, mentre diminuiscono i disoccupati, segnala ancora l'Istat. L'occupazione cresce (+0,1%, pari a +14 mila unità) tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e gli under 34, mentre cala tra donne, dipendenti permanenti e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di occupazione sale al 61,9% (+0,1 punti).
Il numero di occupati, a dicembre 2023, supera quello di dicembre 2022 del 2,0% (+456 mila unità). L'aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di eta' (+0,4 punti) perch la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.
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