05 Agosto 2023
Cuba cerca di limitare sempre di più l'uso del denaro contante eliminando la possibilità di acquistare il carburante in pagamenti cash (solo con carte) e limitando fortemente le transazioni contrattuali ad una soglia ben definita: sono queste le novità introdotte dal governo e avallate dalla Banca Centrale di L'Avana che è d'accordo sulla decisione di "promuovere la bancarizzazione" pur sottolineando che il contante "non cesserà di esistere". Monete e soldi cartacei continueranno a far parte dei portafogli e delle tasche dei cubani ma il cambiamento delle abitudini, d'ora in avanti, sarà netto. Pure con le rassicurazioni del caso per chi ama la cara e vecchia banconota, la strada è tracciata: sempre più moneta elettronica. I motivi? "Gli alti costi associati alla sua emissione, trasporto, lavorazione e stoccaggio, nonché la crescente domanda di numero di bancomat per prelevare", hanno dichiarato le autorità cubane. Non solo, ma tra gli altri motivi l'inflazione che si fa sempre più elevata e l'aumento a dismisura delle aziende non registrate. In tutti modi, insomma, si vuole evitare di far circolare soldi "in nero". Le imprese non potranno più utilizzare gli sportelli automatici (quindi niente prelievi) e non si potrà superare la soglia dei cinquemila pesos (l'equivalente di 190 euro) sui pagamenti in denaro quando si tratta di rapporti contrattuali. Le transazioni "preferite" anche rispetto ad assegni e bonifici saranno quelli effettuati con le carte magnetiche "per poi introdurre gateway di pagamento attraverso i quali è possibile effettuare una specifica transazione con un telefono cellulare", ha dichiarato alla stampa il vice presidente del Banco Central de Cuba, Alberto Javier Quiñones Betancourt.
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