09 Maggio 2023
L'imitazione delle eccellenze agroalimentari italiane, in tutto il mondo, vale la bellezza di 120 miliardi di euro. A fornire questa stima, che è in crescita, è stata la Coldiretti che, presente a Tuttofood a Milano, ha inaugurato nel proprio stand l'esposizione del falso Made in Italy.
Precisamente, l'organizzazione degli agricoltori ha alzato il velo sulla top ten dei cibi a tavola che sono taroccati. Ovverosia spacciati per italiani quando invece non lo sono. E questo, tra l'altro, avviene attraverso delle imitazioni che spesso sono a dir poco grottesche. Per esempio, a causa dell'embargo, in Paesi come la Russia stanno proliferando le fabbriche che producono vari tipi di salumi e formaggi che sono spacciati per made in Italy.
Per rendere l'idea, in città della Russia come Stavropol si produce il 'Russkiy Parmesan', un'imitazione del nostro Parmigiano Reggiano. E lo stesso dicasi, nelle stesse zone, per la produzione di Montasio, di pecorino, di mozzarella e di ricotta. Unitamente a tante varietà di salame Milano che, pur tuttavia, sono made in Russia.
La crescita del falso made in Italy in Russia, pur tuttavia, non batte il primato del tarocco italiano a tavola che è detenuto saldamente dagli Stati Uniti. Negli USA, infatti, si producono formaggi di tipo italiano che con l'eccellenza agroalimentare del nostro Paese non hanno niente a che fare.
A partire dal famoso Parmesan, passando per il formaggio Asiago e per il Gorgonzola. Tra le imitazioni a stelle e strisce più grottesche, inoltre, sempre nel settore caseario, spicca il Fontiago. Che dovrebbe essere, il condizionale è d'obbligo, una sorta di mix tra la fontina e ed il formaggio Asiago.
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