03 Agosto 2022
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2022.
I ricavi del Gruppo nel primo semestre 2022 si attestano a 7.557 milioni di euro nel primo semestre 2022, in crescita del 0,2% rispetto al primo semestre 2021 (7.543 milioni di euro). In particolare nel secondo trimestre i ricavi si attestano a 3,9 miliardi di euro (-1,4% su anno), in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-4,5% su anno).
I ricavi da servizi di Gruppo sono stati pari a 3,6 miliardi di euro, in crescita dell’1,0% rispetto al secondo trimestre 2021 e in miglioramento rispetto al trend del trimestre precedente (-2,5% su anno).
Nel segmento Business domestico continua la crescita dei ricavi legati ai servizi innovativi (ricavi ICT) con un incremento del 18,4% su anno.
L’Ebitda organico di Gruppo pari si attesta a 2.658 milioni di euro con un trend in miglioramento nel secondo trimestre che consente al gruppo di rivedere a rialzo la guidance sull’Ebitda 2022: l' EBITDA organico di Gruppo passa a ‘high single digit decrease’ da ‘low teens decrease’ mentre l' EBITDA AL di Gruppo a ‘low teens decrease’ da ‘mid to high teens decrease’.
A livello di Gruppo, gli investimenti si sono attestati a 0,9 miliardi di euro, in linea con gli obiettivi di piano e con un trend stabile rispetto al secondo trimestre 2021 (-0,7% su anno). Il risultato netto attribuibile ai Soci della Controllante si è attestato a -483 milioni di euro nel semestre e a -279 milioni di euro nel secondo trimestre.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 24,7 miliardi di euro, in aumento di 2,6 miliardi di euro YoY e di 2,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021.
TIM, a supporto della propria posizione di liquidità, ha incassato, lo scorso 27 luglio, 2 miliardi di euro relativi al finanziamento sindacato con primarie banche nazionali ed internazionali che beneficia della garanzia SACE.
L’Equity free cash flow del semestre è positivo per 16 milioni di euro su base after lease (338 milioni di euro l’equity free cash flow).
Nel secondo trimestre è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di TIM Brasil in seguito all’acquisto degli asset mobili di Oi. Al contempo il Gruppo ha presentato, in occasione del Capital Market Day dello scorso 7 luglio, il nuovo piano che ha come obiettivi strategici il superamento dell’integrazione verticale attraverso la separazione degli asset infrastrutturali di rete fissa (NetCo) dai servizi (ServiceCo con TIM Consumer, TIM Enterprise e TIM Brasil) e la riduzione dell’indebitamento attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset.
In Italia TIM ha confermato la strategia di posizionamento premium, ‘Value vs. Volume’, anche nel secondo trimestre, limitando al massimo le attività promozionali sia nel fisso sia nel mobile, nonostante il difficile contesto competitivo e l’assenza del piano voucher per i clienti Consumer che aveva avuto un impatto positivo sulle performance nello stesso periodo dell’anno scorso.
Sempre nella Business Unit Domestic, nel corso del trimestre è proseguito il contenimento dei costi attraverso il ‘Piano di Trasformazione’, un insieme di azioni volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM.
TIM Brasil ha registrato nel semestre ricavi da servizi in crescita del 15,2% e un EBITDA in aumento dell’11,8%. Nel secondo trimestre c’è stata in particolare una forte accelerazione nella crescita dei ricavi da servizi (+21,9% YoY), dell’EBITDA (+18,2% YoY) e della generazione di cassa operativa (EBITDA-Capex, +19,9% YoY) grazie a una solida performance organica e al contributo, a partire da maggio, degli asset mobili di Oi.
Con questa operazione TIM Brasil punta a diventare l’operatore con i migliori servizi e la migliore qualità della rete in Brasile, confermandosi il player di telecomunicazioni più profittevole in America Latina.
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