14 Aprile 2022
Giuseppe Conte (LaPresse)
La trattativa 'separata' sulla delega fiscale tra Lega, Forza Italia e il governo fa infuriare gli ex giallorossi. Che avvertono: non accetteremo un eventuale accordo a scatola chiusa. Il confronto tra i tecnici del Mef e i delegati dei partiti prosegue in queste ore, senza grandi novita'. La delega sara' calendarizza in Aula il 2 maggio e Matteo Salvini e Antonio Tajani dovrebbero incontrare nuovamente Mario Draghi dopo Pasqua. Sul tavolo della trattativa, le parti della delega contestate dai partiti di centrodestra che sostengono l'esecutivo. Le richieste di Lega, FI, NcI, Coraggio Italia e Udc sono sostanzialemente tre: rivedere il comma dell'articolo 6 sulla riforma del catasto in cui si introduce l'equiparazione tra il valore immobiliare e quello di mercato; l'introduzione del cosiddetto 'sistema duale' che potrebbe rivoluzionare la tassazione dei patrimoni; e la richiesta di parere vincolante del Parlamento sui decreti attuativi. Se sul catasto non si trovera' una soluzione, "vengono meno le ragioni per stare al governo", mette in chiaro il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
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