06 Aprile 2022
fonte: Imagoeconomica
Scontro tra De Agostini e il gruppo Caltagirone in vista dell'assemblea delle Generali, in programma il 29 aprile. Per Lorenzo Pellicioli, CEO di De Agostini il contro-piano è «irrealizzabile e privo di chiarezza». «Una vittoria per la lista proposta da Caltagirone sarebbe allarmante» afferma in un'intervista a Bloomberg, sottolineando che la «strategia poco chiara che, dati i suoi termini vaghi, rischia di lasciare gli investitori insicuri sul futuro della società». Secondo il CEO di De Agostini, il piano di riduzione dei costi di 600 milioni «non è dettagliato nel piano, lasciando noi investitori a chiederci come può essere fatto», mentre le proposte di governance sono «opache» con la duplicazione dei ruoli. Pellicioli non perde occasione di mostrare il suo appoggio per Donnet che «ha realizzato ogni singolo piano che ha annunciato», dichiara.
In risposta, un portavoce del gruppo Caltagirone ha confermato a Milano Finanza la validità del piano presentato: è «realistico ed è basato su un'analisi outside-in», afferma.
Ieri l'Ivass ha comunicato a Generali che, «sulla base delle verifiche condotte, anche nell'ambito della collaborazione tra Autorità, un'attività di concerto» tra i partecipanti al disciolto patto di consultazione su Generali tra Delfin di Leonardo Del Vecchio (8%), lo stesso Caltagirone (prossimo al 10%) e la Fondazione Crt (all'1,7%).
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