24 Marzo 2022
Pierfrancesco Latini, AD di Sace
Il Consiglio di Amministrazione di SACE ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e consolidato relativo all’esercizio 2021.
Il 2021 è stato un anno caratterizzato da un forte rimbalzo dell’economia italiana e mondiale, dopo la profonda recessione dovuta alla pandemia, ma che vede diverse criticità connesse alla carenza di materie prime, agli shock sui beni energetici e all’aumento dell’inflazione, a cui si aggiungono le preoccupazioni in ambito climatico e soprattutto geopolitico, recentemente intensificate dall’escalation della crisi russo-ucraina.
In questo contesto, SACE ha saputo raccogliere la sfida dei nuovi mandati affidatigli dal Governo, rafforzando la propria missione di sostegno alle imprese italiane, in Italia e nel mondo, e di supporto alla competitività del Sistema Paese. Tutto questo, raggiungendo al tempo stesso importanti risultati a livello economico finanziario e giocando un ruolo di primo piano in progetti concreti per l’avvio dell’implementazione del PNRR e il consolidamento della ripartenza dell’Italia.
Nell’anno il Gruppo SACE ha mobilitato complessivamente 42 miliardi di euro a sostegno delle imprese italiane fra attività a supporto di export e internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Deal, servendo circa 23.000 imprese (+54% rispetto al 2020) di cui il 97% del segmento PMI e MID corporate, per un totale di circa 33mila aziende attive, a cui si aggiungono 7.000 controparti ingaggiate attraverso l’hub formativo SACE Education.
Il 2021 è stato l’anno in cui il riformato sistema di supporto pubblico alle esportazioni - introdotto con il Decreto Liquidità (DL 23/2020) - è entrato pienamente a regime. Le nuove disposizioni proiettano SACE verso una maggiore capacità di sostegno alle esportazioni, grazie a un sistema evoluto di coassicurazione tra SACE e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a supporto non solo dei grandi progetti ma anche delle PMI e delle filiere strategiche per l’export italiano.
Nello specifico, le risorse mobilitate nel 2021 a supporto della proiezione internazionale delle aziende italiane sono state pari a 27 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, dato che ha fatto salire il portafoglio di operazioni perfezionate a quota 166 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.
All’operatività tradizionale a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione, si sono aggiunti, nel corso del 2020, i nuovi mandati che hanno determinato un ampliamento dell’operatività di SACE anche sul mercato domestico sia in una logica emergenziale sia in una logica strutturale. Attraverso Garanzia Italia, lo strumento emergenziale dedicato al supporto della liquidità delle imprese danneggiate dal Covid-19, SACE ha mobilitato nel 2021 risorse per circa 12 miliardi di euro sostenendo l’intero tessuto imprenditoriale italiano. Il risultato raggiunto è sostanzialmente in linea con lo scorso anno, al netto delle grandi operazioni perfezionate nel 2020 in piena emergenza pandemica.
Nell’ambito del Green New Deal e a sostegno della transizione energetica del Paese, SACE ha mobilitato inoltre circa 3 miliardi di euro attraverso le sue Garanzie Green a supporto di progetti di economia circolare, mobilità sostenibile, riconversione di processi industriali ed efficientamento energetico. Un numero destinato a crescere grazie alle numerose operazioni in fase di valutazione e alle convenzioni green concluse con diversi istituti bancari.
Risultati che testimoniano il ruolo strategico di SACE e delle sue controllate a supporto del Sistema Paese e che sono stati raggiunti centrando i target di redditività e sostenibilità economico patrimoniale, con un ROE pari al 2,8% e un Solvency Ratio pari al 444%. Tali risultati consolidano la stabilità dell’assetto di SACE e del proprio modello di business, in grado di generare impatti positivi per il Paese a livello economico e sociale, mantenendo allo stesso tempo un’attenzione alla qualità dell’impiego delle risorse pubbliche. Inoltre, la solidità patrimoniale di SACE consente di mantenere intatto il ruolo di supporto all’economia italiana nonostante la nuova incertezza e volatilità generata dalla recente escalation della crisi tra Russia e Ucraina.
“Sono molto orgoglioso di questi risultati straordinari, frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto tutto il Gruppo SACE impegnarsi con grande senso di responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e della nostra, sempre più ampia, missione di sostegno alle imprese e al Sistema Paese, in un contesto così complesso. Abbiamo messo a terra velocemente le nuove operatività dedicate al mercato domestico, senza tralasciare la nostra vocazione originaria di sostegno all’export e all’internazionalizzazione, mobilitando 42 miliardi di euro di risorse, 90 miliardi da inizio pandemia. Queste risorse hanno supportato l’intero tessuto imprenditoriale italiano con una maggiore penetrazione del segmento PMI e MID Corporate, un’attenzione crescente alla sostenibilità, un’ampia diversificazione dei settori e una netta riduzione del peso dei settori concentranti, tra cui il crocieristico. Un supporto che, paragonato al periodo pre-pandemico, è complessivamente raddoppiato.” – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Amministratore delegato di SACE. “Negli ultimi due anni abbiamo promosso una collaborazione intensa e proficua con tutti gli attori del Sistema Paese – imprese, sistema bancario e assicurativo, istituzioni – attivando importanti sinergie, fondamentali per rafforzare la competitività delle aziende e dell’economia italiana. Tutto questo in un momento complesso, in cui le sfide del PNRR e della transizione ecologica stanno operando una profonda trasformazione del Paese, a cui SACE, nell’ambito della sua missione, sta dando il suo massimo contributo. I risultati presentati oggi, infatti, rappresentano un punto di partenza su cui costruire il nostro impegno per un futuro di crescita e di creazione di valore per l’Italia”.
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