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Covid, Franco: "No a nuove restrizioni per attività economiche e persone"

Il ministro dell'Economia: "Ci attendiamo di recuperare il livello di Pil pre-crisi nel secondo trimestre del 2022"

06 Ottobre 2021

Nadef, Franco: "No a nuove restrizioni ad attività economiche e persone"

Fonte: lapresse.it

"Nel formulare la previsione per il restante anno e per il prossimo, il 2022, assumiamo non vi siano ancora nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero però a rischio". Lo dichiara oggi, mercoledì 6 ottobre 2021, il ministro dell'Economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni di Bilancio. "Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio", aggiunge.

Aumento costo energia, Franco: "Grava sulla ripresa economica"

Il ministro Franco parla anche dell'aumento del costo dell'energia, sostenendo che il peso sull'inflazione è "uno degli elementi di incertezza più importanti" che grava sulla ripresa economica dell'Italia e degli italiani. Gli esperti parlano di "un fenomeno in parte temporaneo", prosegue. Tuttavia, dice ancora Daniele Franco in audizione alle Commissioni di Bilancio, "il tema va monitorato e bisogna valutare se a livello nazionale o europeo ci siano modi per attenuare" l'impatto.

"Nella Nadef l'andamento delle spese inferiore previsto dal Def riflette per 5 miliardi la riprogrammazione delle spese del piano nazionale, alcune riprogrammate su anni successivi. É una cosa buona perché queste spese ci aiuteranno a mantenere un tasso di crescita nel 2023 e 2024. Il 6% è irripetibile ma tassi di crescita più alti degli scorsi decenni è quello a cui dobbiamo puntare per gli anni 2023, 24, 25, 26", prosegue il ministro dell'Economia nel suo discorso.

"Nel triennio 2022-2024 - spiega - ci sono margini per intervenire sugli ammortizzatori sociali e avviare un processo di alleggerimento del carico fiscale. Il gap tra il quadro tendenziale e programmatico - continua - dovrebbe consentirci nel triennio di recuperare gli effetti della pandemia". Mentre invece la dinamica del rapporto debito/Pil "è un punto debole perché il rapporto è molto elevato, e la pandemia ha peggiorato la situazione", ma "il nostro debito è pienamente sostenibile", assicura il ministro che spiega come ora "abbiamo un'occasione che non avevamo da anni, di debito molto ampio ma con costo medio molto basso", ed è un'occasione "per abbatterlo il più rapidamente possibile".

Pnrr, Franco: "Di grande aiuto"

"Dobbiamo invertire la secolare stagnazione" dell'economia secondo Franco e in questo il Pnrr "può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione. Quest'anno e l'anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest'anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia", evidenzia.

Il ministro Franco conclude il suo discorso osservando che al momento la politica di bilancio è "attuata in regime di sospensione" del Patto di stabilità, "si sta aprendo il dibattito sul futuro delle regole ma comunque vada è verosimile che qualche regola ci sarà, più o meno stringente di prima", quindi "dobbiamo tenere a mente che il deficit deve scendere, l'avanzo primario deve tornare e bisogna ridurre il debito che libera risorse". E infine: "Dobbiamo tornare gradualmente verso una politica di bilancio più prudente".

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