Comunicazione CDP, dalla Bei arriva Marco Santarelli: verso una visione più europea?

Dal primo settembre sarà Marco Santarelli il nuovo direttore comunicazione, affari istituzionali e sostenibilità di Cassa Depositi e Prestiti, subentrando a Davide Colaccino, che ha lasciato ufficialmente l'incarico il mese scorso "per intraprendere nuove iniziative professionali".

L'annuncio segue il cambio ai vertici e l'insediamento di Dario Scannapieco, dal 1° giugno amministratore delegato e direttore generale di Cdp al posto di Fabrizio Palermo.

Marco Santarelli lascia quindi  la comunicazione di Banca europea degli investimenti (BEI), dove era entrato nel dicembre 2008, lavorando a fianco proprio dell'ex vice presidente designato al vertice di CDP.

Il rinnovarsi di questo sodalizio pone però sul tavolo alcuni interrogativi sulla direzione futura di Cassa. Dobbiamo immaginarci una CDP più europea, presente ai grandi tavoli e sempre più in sinergia con le altre casse europee, oppure permarrà la volontà di essere vicini al territorio italiano e ai piccoli comuni?

Negli ultimi anni infatti la CDP si è contraddistinta sempre più per la chiara volontà di avvicinarsi al territorio, con progetti come "Italia in Comune" e l'apertura capillare di numerose sedi territoriali. L'iniziativa si inseriva nell’ambito di un obiettivo strategico previsto dall'ultimo Piano Industriale, mirato ad avvicinare CDP al Paese per creare nuove occasioni di dialogo.

Con il nuovo Piano Industriale quinquennale, in arrivo tra fine ottobre e inizio novembre, si scioglierà quindi anche il nodo europa-territori, che fortemente influenzerà la nuova direzione di CDP.

Marco Santarelli, chi è il nuovo direttore comunicazione di CDP

Romano, 56 anni, laureato in Scienze politiche, Santarelli ha iniziato la carriera giornalistica nel 1988 collaborando al Sole 24 Ore e, poi, al Messaggero. Dal 1991 entra a Class Editori e fino al febbraio 2000 è giornalista parlamentare e caposervizio alla redazione romana di Mf-Milano Finanza. Nel giugno 2001 è in Rcs , al Mondo, come caporedattore centrale e nel marzo 2002 viene nominato vice direttore del settimanale che lascia nel novembre 2008 per la Bei.