Insetti commestibili e Nutri score, Federalimentare: "Attacco alla qualità da chi vuole fare business"

Insetti commestibili contro la bistecca. Dieta mediterranea vs cibo spazzatura. Sarà l’invidia, o più probabilmente le solite strategie commerciali dei nostri partners europei più potenti, resta che la produzione agroalimentare italiana, è costantemente messa in difficoltà dalle scelte Ue ed internazionali più in generale. Proposte assurde di cui la più famosa è il Nutri score, sistema di etichettatura basato su algoritmi che svantaggia il cibo di qualità di “casa nostra” a vantaggio di imitazioni e cibo spazzatura prodotto dai nostri “soci”, in particolare del nord Europa, della Ue.

A parlare dell’attacco al Food & Bevarage italiano è stato Ivano Vacondio, presidente di Ferderalimentare. “L'Italia e la Dieta Mediterranea vengono attaccate in maniera inappropriata ma combatteremo, ci difenderemo e vinceremo perché il governo e il Parlamento sono tutti dalla stessa parte, non sono divisi".

Attacco all'agrolimentare italiano e Nutri score, Vacondio: "Offesa al buon senso"

Basti pensare, oltre al già citato Nutri score: la proposta del vino analcolico e del “simil” latte, oppure al “lancio” commerciale degli insetti come grande fonte di proteine a discapito delle carni.

Sul Nutri score Vacondio si è espresso così: “È un sistema di etichettatura dove bisogna capire cosa c'è di scientifico dietro una lettera e a un algoritmo. Mi sembra che applicare un algoritmo al food sia un'offesa al buon senso. E noi che siamo tra i Paesi più longevi al mondo veniamo attaccati sulla nostra dieta che è un vanto".

La sfida per il presidente degli alimentaristi di Confindustria “si gioca nell’ambito dell’Agenda 2030 dell’Onu”  e  “quest’anno ai vertici che si svolgeranno in Italia durante la Presidenza italiana del G20 si cercherà di dare indirizzi in tema di alimentazione e sostenibilità". La partita, infine si giocherà, anche, al B20, quando Confindustria insieme alla Fao organizzerà un tavolo di lavoro, ed all'evento clou del Food Systems summit di settembre.

Cibo di qualità vs spazzatura: l'Europa dà il via libera alle tarme da farina

L’Europa di recente ha dato il via libera al consumo di alcuni insetti, come le tarme della farina, lanciando gli insetti sul mercato come cibo ricco di proteine nobili. “Orientare all'utilizzo di proteine nobili degli insetti, dei grilli, può darsi che funzioni in certi Paesi ma non in Italia, mi fa sorridere, la trovo una provocazione. Noi le nostre proteine nobili le abbiamo e sono il latte e la carne, basta non abusarne" ha commentato Vacondio.

Inaccettabili scelte che vengono dall’alto ma anche il settore industriale deve evolversi. "Rifiuto di pensare che le Nazioni Unite possano orientare certe diete per rendere il mondo più sostenibile, certo è che anche l'industria alimentare deve fare la sua parte: bisogna ridurre i sali, gli zuccheri, i grassi e ridiscutere anche il packaging con confezioni mono dosi anti spreco ma ci vuole rispetto per chi contribuisce a tenere in piedi il Paese come l'industria alimentare ha dimostrato durante la pandemia".

"Noi abbiamo fatto tanto e siamo disponibili a fare ancora molta strada in tema di sostenibilità, ci giochiamo una partita importante sull'Agenda 2030: abbiamo riformulato 4.000 prodotti, i loro imballaggi per assecondare la volontà del consumatore ma non si può stravolgere il concetto che un prodotto fa male, le diete sbagliate fanno male, il problema è nelle quantità. La logica deve essere giuste quantità e stili di vita corretti".

Attacco alla dieta mediterranea, Vacondio: "Solo scelta commerciale"

"Io credo che dovremo difendere il nostro cibo perché a me dà fastidio che venga demonizzato da altri. Se i norvegesi vogliamo mangiare il salmone lo facessero ma non devono attaccare la Dieta Mediterranea”. Anche il motivo di determinate scelte per Vacondio è facilmente spiegabile:" Provengono da Paesi che hanno scoperto che dietro al cibo si possono fare grandi business".