20 Aprile 2025
Gesù disse: «Io sono la via,.. ”(Giov.14:6); la quale ha come destinazione lo Spirito, raggiungibile grazie all’intervento del Paraclito-lo Spirito Santo–Dio Madre inviata dal Padre e dal Figlio per consolare, guidare e illuminare i discepoli.
Eppure dopo quasi 2000 anni dalla resurrezione di Gesù, la Pasqua rimane una festa che incatena le anime, tra il materialismo gastronomico dell’abbacchio alla romana, la dolce colomba pasquale, la pastiera napoletana, la torta pasqualina, le uova di cioccolato consumati con soddisfazione e contentezza in compagnia dei propri familiari, ed il ritualismo dogmatico fine a se stesso che ci impedisce di percepire nella nostra interiorità lo Spirito gioiosamente eterno, onnipervadente ed infinitamente amorevole percorrendo la via (interiore) aperta da Gesù.
Purtroppo le guarigioni, i miracoli di riportare in vita i morti, di essere in grado di sfamare gli affamati moltiplicando il pane ed il pescato del giorno, di proteggere i disperati, gli emarginati e gli abusati; mezzi tramite i quali Gesù scuoteva le coscienze e le menti dogmatiche e fondamentaliste degli ebrei del tempo e dei conquistatori dell’antica Roma ed, infine, la Risurrezione, non sono riusciti ad illuminare la natura divina presente in ogni essere umano.
A vanificare lo straordinario salto spirituale evolutivo (oltre il sesto chakra -l’Agnya), ancora una volta i dogmi ed i riti arbitrariamente elaborati dai nuovi sacerdoti dei nuovi templi sovrannazionali astratti chiamati Chiese, i quali estranei all’esperienza spirituale di Gesù hanno da circa duemila anni instillato nei cristiani il dogma di essere “salvati” per il solo fatto di partecipare ad un rito e di credere fideisticamente in Gesù ed a dei dogmi quali la liberazione dai propri peccati e una sicura “risurrezione futura” benché di fatto la loro vita terrena rimanga tendenzialmente a volte peggiore degli altri essere umani.
A questa situazione anti Spirito – anti Dio ed anti Cristo, poteva tentare di porre rimedio solo l’Incarnazione di Dio Madre, lo Spirito Santo, il Paraclito promesso da Gesù: Shri Mataji Nirmala Devi la quale proponendo la resurrezione spirituale durante la vita terrena, racconta di Gesù: “Per Lui lo Spirito era tutto. Andava predicando e insegnando alla gente: “Dovete avere il risveglio spirituale. È molto importante. Cercate di capire che esiste una vita interiore spirituale oltre tutto questo e, quindi, dovreste ricavare il massimo beneficio spirituale da questa vita che, invece, state solo sprecando”. Ed ancora: “Persuadeva le persone che erano completamente ignoranti in materia di spiritualità̀, che conoscevano solo il denaro e nient’altro. … Egli ci ha comunicato l’importanza della resurrezione. Egli sapeva che, quando avviene la resurrezione, la Kundalini si alza e vi connette all’Energia Divina, che è onnipervadente. A quel punto iniziate a comprendere che c’è un’altra vita che trascende quella che conducevate prima. C’è un altro tipo di vita, una vita più elevata, che vi connette all’Energia Divina. Poi questa Energia Divina vi dà̀ la verità̀ assoluta. Se crescete ancora, conoscerete la verità̀ assoluta, perché́ finora non avete conosciuto……È solo Cristo che vi mostra come passare attraverso il vostro Agnya. Questo punto (il sesto chakra – l’Agnya) è chiamato ‘terzo occhiò. …Aprire il vostro terzo occhio, significa che occorre risvegliare Cristo dentro di voi, nel vostro Agnya. È questo il terzo occhio …Tutto il nostro essere spirituale interiore è stato creato come un meccanismo in cui abbiamo diversi chakra e centri. Questo è l’ultimo centro, (l’Agnya) il più difficile, il quale è realmente stato aperto da Gesù̀ Cristo…Cristo si adoperò per la pace, per portare la pace su questa terra. È molto importante che ci sia la pace, ma se non c’è pace all’interno di ogni essere umano, come può̀ esserci pace all’esterno? È molto sorprendente che così tanti paesi che parlano di pace siano coinvolti in guerre e battaglie. Come può̀ essere? Non hanno alcuna soluzione. Non capiscono. L’unica soluzione che vedo è trasformarli in Sahaja Yoga.
Per concludere, mangiate pure l’abbacchio alla romana, la colomba pasquale e le uova al cioccolato ma prima o dopo cercate anche di risvegliare Gesù nel vostro Agnya chakra per iniziare a percepire durante la propria vita terrena la gioia spirituale che il Padre celeste ci ha riservato senza dover ricorrere a surrogati come dogmi di fede cieca e vuoti riti estranei e contrari alla via della resurrezione interiore.
Papik Geraci
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