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Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, pubblicato il Bilancio Annuale

Oltre un milione di visitatori, nuovo sistema di bigliettazione e ripresa delle attività culturali: il ritorno alla “normalità” dell’Opera di Santa Maria del Fiore

05 Aprile 2023

Duomo di Firenze

Duomo di Firenze

Per il settimo anno consecutivo, l’Opera di Santa Maria del Fiore pubblica il proprio Bilancio Annuale. L’edizione relativa all’anno 2022 è da disponibile sul sito web dell’Opera (https://duomo.firenze.it/getFile.php?id=2778) , dove è possibile trovare anche i bilanci del passato. Il documento è stato elaborato da un gruppo di lavoro interno all’Opera di Santa Maria del Fiore, con il supporto tecnico e scientifico di ARCO – Action Research for Co-development. Per questa edizione l’Opera ha arricchito i contenuti presenti nel bilancio annuale, aumentando l’aderenza alle Linee Guida per la redazione del Bilancio Sociale degli Enti del Terzo Settore (D.M. 4 luglio 2019) e agli standard internazionali di rendicontazione della sostenibilità della Global Reporting Initiative. Il Bilancio Annuale vuole, infatti, essere uno strumento di trasparenza e di dialogo tra l’Opera e i suoi portatori di interesse (cittadini, fedeli, istituzioni, partner, fornitori) informandoli sulle attività svolte nel corso dell’anno e gli obiettivi raggiunti, andando oltre la semplice rendicontazione di carattere economico e finanziario.

Ampio spazio è riservato alle attività di restauro e manutenzione dei monumenti, una delle principali finalità statutarie dell’Ente, con approfondimenti sui principali interventi realizzati nel corso del 2022. L’anno scorso si sono, infatti, conclusi i restauri delle pareti interne con mosaici del Battistero di San Giovanni, della Porta dei Cornacchinie degli imponenti affreschi dei leggendari Condottieri di Paolo Uccello e Andrea del Castagno e dell’absidale sud della Cattedrale. E’ stata, inoltre, realizzato l’imponente e innovativo cantiere di restauro che servirà a restaurare gli oltre mille metri quadri di decorazione musiva della volta del Battistero e allo stesso tempo a far visitare, per la prima volta nella storia al pubblico, questo straordinario capolavoro medievale. Un capitolo specifico è dedicato ai visitatori che nel 2022 sono tornati, con più regolarità rispetto all’anno precedente, a visitare i monumenti del Duomo di Firenze. I dati mostrano che nel 2022 sono i visitatori sono stati 1.124.358, un numero ancora più significativo se si pensa che nel 2021 le visite erano state 493.796.In questo ambito un evento importante del 2022 è stato, a marzo, la riapertura ai turisti della Cripta di S. Reparata, dopo più di due anni dalla chiusura.

Nel corso del 2022 è stato completamente ripensato il sistema di bigliettazione, dai biglietti singoli per monumento imposti dalla pandemia a una serie di biglietti unici costruiti sulle esigenze dei visitatori. Il nuovo sistema di bigliettazione, unitamente alle significative presenze turistiche, ha permesso di generare quei flussi reddituali e finanziari strumentali ad assicurare il perseguimento degli obiettivi principali dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Ai visitatori dell’Opera è stato indirizzato un questionario, finalizzato a raccogliere informazioni relative all’esperienza di visita e sull’impatto sociale percepito a seguito della visita. Il questionario, somministrato via mail in quattro lingue, è stato inviato ai visitatori del Complesso monumentale da agosto a dicembre 2022 e ha registrato circa 500 risposte.

Nel Bilancio Annuale trovano spazio le descrizioni dell’attività religiosa della Cattedrale di Santa Maria del Fiore nonché quella svolta dall’Archivio storico. Particolare attenzione è dedicata alla comunicazione, la quale ha rappresentato anche quest’anno un importante collegamento tra l’Opera e il suo pubblico attraverso i media tradizionali, i social e il sito web. L’elaborazione del Bilancio Annuale è stata accompagnata, oltre che dal questionario per i visitatori, anche da un questionario rivolto agli stakeholder dell’Opera, cui hanno risposto circa 200persone tra dipendenti, privati cittadini, istituzioni civili e religiose, fornitori, operatori turistici e accademici.  Dalle risposte del questionario emerge che i rispondenti hanno identificato come temi maggiormente rilevanti le informazioni storico artistiche legate al patrimonio storico e culturale dell’Opera e l’impatto sociale, culturale e religioso. I risultati del questionario mostrano anche chela dimensione su cui l’Opera impatta maggiormente è “Creatività e senso del bello”, testimonianza del ruolo ricoperto a tutela del patrimonio storico, artistico e religioso, e della capacità di attrarre professionalità ed eccellenze.  Sono state condotte anche delle interviste singole, a tre rappresentanti del Consiglio di Fabbriceria (Sergio Givone, Giacomo Manetti e Antonio Natali) e a tre fiorentine impegnate a vario titolo nel mondo dell’arte e della creatività: Laura Amerighi (Guida Turistica, AGT), Lia Bernini (Guida Turistica, AGT) e Simonetta Brandolini d’Adda (Friends of Florence).

 

 

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