Roma, la Fontana di Trevi diventa a pagamento per i turisti a partire dal prossimo febbraio

La Fontana di Trevi diventa a pagamento, ma solo per i turisti. Dal primo febbraio 2026 verrà istituito un biglietto da due euro per l’ingresso davanti al catino, ma anche per accedere ad altri siti monumentali e museali della capitale, finora gratuiti. Mentre i romani potranno continuare ad accedere gratuitamente. L’annuncio è arrivato dal sindaco della città, Roberto Gualtieri. Bisognerà acquistare un ticket anche per visitare la Villa di Massenzio, il Museo Napoleonico, il Museo Carlo Barracco, il Museo Bilotti e il Museo Canonica. Di istituire una gabella alla Fontana di Trevi si parla da tempo. La data precisa da cui far partire il nuovo sistema, però, è stata ufficializzata solo venerdì 19 dicembre, dopo una riunione specifica sul tema. L'orario del tributo rimarrà attivo dalle 9 alle 22 e solo per i non residenti. Potranno inoltre entrare gratis i possessori di Mic Card, le persone con disabilità e i loro accompagnatori, i bambini fino ai cinque anni. Questa tariffazione resterà attiva anche per la prima domenica del mese e i biglietti saranno acquistabili attraverso dieci postazioni. Gli introiti si pensa di reinvestirli nella conservazione e valorizzazione del patrimonio monumentale. Tra il primo gennaio 2025 e l'8 dicembre, ha spiegato Gualtieri, circa nove milioni di turisti hanno visitato l'area proprio di fronte alla fontana, con una media di 30.000 persone al giorno. Il Comune stima che l’introduzione del biglietto, oltre a decongestionare l’area, potrebbe fruttare l'interessante somma di “circa 6.5 milioni l’anno”.