Garlasco, depositata consulenza Ris: non confermata presenza di secondo killer su scena del crimine, attesa perizia medico legale di Cattaneo
La consulenza del Ris di Cagliari esclude la presenza di un secondo omicida: resta aperta l’indagine su Sempio. Attesa la perizia della medico legale Cattaneo
I Ris di Cagliari hanno depositato oggi la consulenza tecnica basata sulle macchie di sangue sulla scena del crimine di Garlasco, secondo cui non è stata confermata la presenza di un secondo killer, una dei cavalli di battaglia della nuova inchiesta contro Andrea Sempio. L'incidente probatorio non è però terminato: è attesa la perizia medico-legale della dottoressa Cristina Cattaneo.
Garlasco, depositata consulenza Ris: non confermata presenza di secondo killer su scena del crimine, attesa perizia medico legale di Cattaneo
Nuovo capitolo nel caso di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco. Oggi il comandante del Ris di Cagliari, Tenente Colonnello Andrea Berti, ha depositato in Procura a Pavia la consulenza tecnica richiesta dai pubblici ministeri nell’ambito della nuova inchiesta che vede indagato Andrea Sempio.
Il documento, lungo oltre 300 pagine, si basa sulla bloodstain pattern analysis (BPA), ovvero lo studio delle macchie di sangue repertate sulla scena del crimine. Gli esperti del Ris avevano lavorato lo scorso 9 giugno per un’intera giornata nella villetta di via Pascoli, utilizzando strumenti avanzati come droni e sistemi di ricostruzione in 3D per riprodurre fedelmente l’ambiente e analizzare le traiettorie delle tracce ematiche.
Secondo quanto trapelato, la consulenza non evidenzierebbe la presenza di una seconda persona coinvolta nell’omicidio. L’analisi, illustrata ai pm dal Tenente Colonnello Berti, sembra quindi smentire l’ipotesi investigativa che contemplava un concorso di persone e che aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, già oggetto di indagini archiviate in passato.
La Procura ha affidato un secondo incarico alla professoressa Cristina Cattaneo, medico legale di fama internazionale, che dovrà “rileggere” alcuni aspetti del delitto: stabilire l’arma del crimine, il numero di lesioni e verificare se l’aggressione possa essere attribuita a una o più persone. Solo dopo l’affiancamento delle due consulenze sarà possibile avere un quadro più completo per le nuove valutazioni degli inquirenti.
Il documento del Ris, per ora, resta nel fascicolo dell’indagine e non è stato ancora messo a disposizione delle difese né della parte civile. Resta dunque alta l’attesa per capire se queste nuove analisi possano riaprire scenari investigativi su un caso che aveva visto, nel 2017, la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata.