Omicidio Gemona, compagna di Alessando Venier Mailyn Castro Monsalvo al tribunale di Trieste: “Affidate nostra figlia a mia madre in Colombia”
L’autopsia sul corpo della vittima, sezionato dopo il delitto, verrà affidata ufficialmente martedì 12 agosto, con l’incarico conferito dalla Procura di Udine
Mailyn Castro Monsalvo, compagna di Alessandro Venier, ucciso e fatto a pezzi a Gemona del Friuli, ha chiesto che la figlioletta possa essere affidata a sua madre in Colombia. La donna ha parlato in videocollegamento tra l'Istituto a custodia attenuata per madri di Venezia e il Tribunale dei minori di Trieste. La decisione sull'affido della bimba verrà presa nei prossimi giorni; nel frattempo la piccola, che ha 6 mesi, resta in una struttura specializzata individuata dai Servizi sociali del Comune.
Omicidio Gemona, compagna di Alessando Venier Mailyn Castro Monsalvo al tribunale di Trieste: “Affidate nostra figlia a mia madre in Colombia”
L'udienza al Tribunale dei minori di Trieste ha visto protagonista Mailyn Castro Monsalvo, attualmente detenuta, coinvolta nella tragica vicenda dell’omicidio di Alessandro Venier, avvenuto a Gemona del Friuli. Durante l’udienza, la donna ha chiesto con fermezza che la figlia della coppia, di appena 6 mesi, possa essere affidata alla nonna materna, residente in Colombia. Una richiesta che arriva in un momento delicatissimo per il procedimento giudiziario e per le indagini in corso.
La piccola, nel frattempo, rimane accudita in una struttura protetta, scelta dai Servizi sociali del Comune, in attesa che i giudici decidano il suo futuro. La situazione familiare si complica ulteriormente con la presenza in carcere anche della madre della vittima, Lorena, attualmente reclusa al carcere femminile del Coroneo, a Trieste.
Lorena, 61 anni, infermiera, avrebbe infatti confessato il delitto, indicando come complice proprio Mailyn. Le sue dichiarazioni, su cui gli inquirenti stanno ancora lavorando per trovare riscontri oggettivi, sono al centro delle indagini. Nelle prossime ore, precisamente venerdì, è previsto un nuovo sopralluogo da parte del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, che torneranno sulla scena del crimine per cercare ulteriori conferme alla confessione.
Nel frattempo, l’avvocato difensore di Lorena Venier ha confermato che la sua assistita ha scritto alcune lettere indirizzate a parenti e colleghi, pur non volendo rivelarne il contenuto. L’autopsia sul corpo della vittima, sezionato dopo il delitto, verrà affidata ufficialmente martedì 12 agosto, con l’incarico conferito dalla Procura di Udine.