Maestra Domenica Russo morta nello schianto del pullman, arrestato autista Francesco Pagano, era alla guida con lo smartphone

Svolta nel caso della maestra Domenica Russo morta dopo lo schianto del pullman lo scorso 19 maggio lungo l'autostrada Pedemontana a Lomazzo, nel Comasco. La morte della 43enne sarebbe da attribuire all'autista del pullman che foto e video hanno ripreso mentre si trovava al cellulare. Francesco Pagano avrebbe fatto uno screenshot con entrambe le mani nei secondi antecedenti alla tragedia, ed è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale aggravato. Per i pm c'è stata una "completa insensibilità per l’incolumità altrui".

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La vittima è Domenica Russo, una delle accompagnatrici dei bambini delle elementari. Grave l’autista

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Per il Gup di Como Maria Elisabetta De Benedetto c'è stata una condotta "particolarmente imprudente" che rileva una "completa insensibilità per l’incolumità altrui" in merito alla morte della maestra Domenica Russo. Per questo l'autista del pullman è stato posto ai domiciliari, e la procura ha chiesto la custodia in carcere. 

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Non è chiara la dinamica dell'incidente, avvenuto in via Generale Rodolfo Corselli. Coinvolti scuolabus della chiesa Valdese, tre auto e un'Ape Piaggio, i bambini sarebbero in buone condizioni

Francesco Pagano, 60 anni di Somma Lombardo, era alla guida del volante di un pullman della "Autoservizi Beltramini e Gianoli" di Golasecca con a bordo una scolaresca. Nei momenti che hanno preceduto lo schianto in Pedemontana, foto e video lo hanno ripreso al cellulare. Un momento di distrazione fatale, che avrebbe causato il tamponamento con il camion che lo precedeva senza azzardare il benché minimo tentativo di frenata o sterzata. Nell'impatto ha perso la vita la maestra di origini napoletane ma residente nel varesotto, a Sesto Calende. Insegnava in una scuola primaria di Cazzago Brebbia.

Non solo l’acquisizione delle riprese delle telecamere autostradali, ma anche l’analisi del telefono cellulare sono risultate utili per arrivare alla misura cautelare. A Pagano sarebbe arrivato un messaggio su WhatsApp dall'ufficio, di cui avrebbe fatto lo screen. Ma l'uso di entrambe le mani, per forza di cose, ha messo in pericolo tutta la scolaresca, considerando che, anche se per pochi secondi, non avrebbe posto attenzione alla guida.