Meloni in copertina su Time: “Dove sta portando l’Europa”, premier “una delle figure più interessanti del continente”, ma “politicamente ambigua”

Giorgia Meloni è in copertina dell'ultimo numero di Time, una delle riviste più importanti del mondo, con un lungo articolo intitolato "Dove sta portando l'Europa". La premier italiana è stata incensata addirittura come "una delle figure più interessanti d'Europa", ma non senza evidenziare contraddizioni e ambiguità.

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Meloni in copertina su Time: “Dove sta portando l’Europa”, premier “una delle figure più interessanti del continente”, ma “politicamente ambigua”

Il settimanale americano Time ha dedicato la copertina del suo ultimo numero a Giorgia Meloni, primo ministro italiano, con un lungo ritratto dal titolo: “Dove Giorgia Meloni sta conducendo l'Europa”. L’articolo, firmato da Massimo Calabresi, ricostruisce la carriera politica della leader di Fratelli d’Italia, ma non risparmia ombre e contraddizioni.

Meloni viene descritta come una figura in grado di muoversi abilmente tra due registri: da un lato una leader di destra, nazionalista e identitaria, capace di rassicurare gli ambienti internazionali; dall’altro, un volto ancora legato a un passato controverso. Non a caso, Time ricorda che il suo partito affonda le radici nel Movimento Sociale Italiano, erede diretto del fascismo, e che al suo interno esistono ancora elementi nostalgici del ventennio.

Il settimanale evidenzia le ambiguità ideologiche della premier, come l’ammirazione per pensatori nazionalisti come Ernest Renan, autore anche di testi antisemiti. Viene anche sottolineato come Meloni rifiuti di affrontare il problema della discriminazione di genere e sessuale, criticando le “quote rosa” e dichiarandosi non razzista o omofoba, ma respingendo ogni intervento correttivo. La sua insistenza nel difendere “l’identità e la civiltà occidentale” viene interpretata come un richiamo retorico al sovranismo conservatore.

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Sul piano interno, il quadro tratteggiato è tutt’altro che privo di criticità. Le riforme promosse dal governo – dal premierato alla giustizia, fino alla legge contro la maternità surrogata – vengono descritte come segnali di un autoritarismo strisciante. Il modello Albania per la gestione dei migranti, ora in stand-by, è considerato da Time un simbolo delle sue politiche restrittive e discutibili in materia di diritti umani.

Meloni, pur affermando di non temere le critiche, ha chiuso l’intervista con una domanda all’autore: “C’è qualcosa nel mio operato che ti preoccupa davvero?”.

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