Milano “banlieue”, americano Nick Pellegrino accoltellato su treno da 2 tunisini, lui: “Italia fottutamente folle, immigrati peggio che negli Usa”

Milano come una “banlieue”, teatro di violenza sempre più allarmante. Il turista americano Nick Pellegrino, 29 anni, è stato aggredito con diverse coltellate a San Donato su un treno suburbano che viaggiava da Melegnano a Bovisa da 2 tunisini. La vittima, intervistata dal New York Post, ha definito l’Italia “un parco giochi del terrore”, denunciando leggi sull’immigrazione “troppo permissive”. La polizia ha arrestato i 2 aggressori.

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Due giovani di 21 anni, entrambi tunisini, sono stati arrestati con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Secondo gli inquirenti, i due farebbero parte del gruppo che il 15 luglio scorso ha accerchiato e aggredito Nick Pellegrino, un turista statunitense, alla stazione di San Donato Milanese. Il 29enne è stato colpito con diverse coltellate mentre viaggiava su un treno della linea suburbana tra Melegnano e Milano Bovisa, nel tentativo da parte degli aggressori di strappargli una collana d’oro.

L’identificazione dei due sospetti è stata possibile grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione. Le ricerche, coordinate dalla polizia e con il supporto delle volanti della questura di Varese, si sono concentrate tra San Giuliano, Melegnano e Busto Arsizio. I due giovani sono stati infine bloccati il giorno successivo alla stazione di Busto Arsizio. Al momento del fermo erano ancora in possesso di un coltello a serramanico e della collana rubata.

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Secondo quanto ricostruito, prima di colpire Pellegrino, i due sospetti avrebbero già aggredito un anziano con una bottiglia di vetro e derubato una donna dei suoi gioielli. Dopo aver perso oltre un litro di sangue, il turista è riuscito a trascinarsi fino al binario, dove un adolescente ha notato la scena e ha chiamato i soccorsi. “Salvato in extremis”, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, dove i medici gli hanno suturato le ferite.

In un’intervista telefonica rilasciata al New York Post, Pellegrino ha dichiarato: “Con queste leggi sull’immigrazione molto permissive, questi immigrati arrivano e si scatenano, cercando di uccidere. È un parco giochi per il terrore. È fottutamente folle. So che l’America ha un grosso problema d’immigrazione, ma qui è peggio”.

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Le autorità italiane non hanno ancora reso noti i nomi degli arrestati. Il caso si inserisce in un contesto di crescente allarme per la sicurezza a Milano, spesso al centro delle cronache per episodi violenti che coinvolgono gruppi o individui di origine straniera, soprattutto nordafricani. Il New York Post ha ricordato anche quanto accaduto durante il Capodanno scorso, con le indagini sugli attacchi sessuali di gruppo attribuiti a giovani nordafricani di seconda generazione.