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Ventimiglia, Allen Bernard Ganao dimesso da ospedale, la madre: “Non sappiamo cosa sia successo”, testimone indagato per omissione di soccorso

La madre di Allen ha commentato l'aiuto da parte dei cittadini: "Ci siamo sentiti davvero parte di una comunità: gli italiani ci hanno dimostrato quanto è forte il loro senso di solidarietà”

14 Luglio 2025

Ventimiglia, Allen Bernard Ganao dimesso da ospedale, la madre: “Non sappiamo cosa sia successo”, testimone indagato per omissione di soccorso

Allen Bernard Ganao ospedale Fonte: Fb

È stato finalmente dimesso dall’ospedale di Imperia il piccolo Allen Bernard Ganao, il bimbo di 5 anni scomparso nei boschi di Ventimiglia e ritrovato dopo ore di angoscia. La madre, Barbara Sadural Ganao, racconta la gioia del ritrovamento e il mistero ancora irrisolto su quanto accaduto: “Non sappiamo cosa sia successo”, ha dichiarato. Intanto, il testimone che avrebbe assistito alla scomparsa è ora indagato per omissione di soccorso.

Ventimiglia, Allen Bernard Ganao dimesso da ospedale, la madre: “Non sappiamo cosa sia successo”, testimone indagato per omissione di soccorso

Stavamo perdendo le speranze”, confessa con voce ancora provata Barbara Sadural Ganao, madre di Allen, il bambino di 5 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce dal campeggio di Ventimiglia. Ore di angoscia e ricerche serrate, fino al momento tanto atteso: “Poi mi hanno urlato che lo avevano trovato e io ho corso più veloce che potevo, con le lacrime di gioia”, ricorda la donna, di origine filippina e residente a Torino dal 2001.

Il bambino, ritrovato in evidente stato di disidratazione e con numerosi graffi sulle braccia e sulle gambe, è stato sottoposto agli accertamenti medici all’ospedale di Imperia, dove ha ricevuto le cure necessarie prima della dimissione. “Sta abbastanza bene – conferma la madre – era disidratato quando l’hanno trovato. Era anche pieno di graffi su braccia e gambe”.

All’incontro col figlio ritrovato, il sollievo si è sciolto in un tenero abbraccio e in una richiesta che ha spezzato la tensione. “L’ho abbracciato e la prima cosa che mi ha chiesto sono i suoi biscotti preferiti, si vede che aveva tanta fame”, racconta la donna con un sorriso. Allen non ha voluto pranzare, ma ha continuato a ripetere le parole che i genitori gli dicono ogni volta che si comporta bene: “Great job” (cioè “ottimo lavoro”).

Ancora non è chiaro cosa sia accaduto durante le ore in cui il piccolo è sparito. “Non sappiamo cosa sia successo, lui non è in grado di spiegarcelo: è un bambino curioso, gli piace esplorare, ma non si era mai allontanato così. Il campeggio era un posto nuovo per lui, con tante persone intorno, tra cui molti bambini. Credo sia stato attirato dalle bandiere all’ingresso”, aggiunge la madre.

Nel frattempo, la Procura ha aperto un’inchiesta: è indagato per omissione di soccorso l’uomo che per ultimo avrebbe visto Allen prima della scomparsa. Inizialmente si ipotizzava l’abbandono di minore, ma in seguito alla relazione delle forze dell’ordine si è deciso di procedere per omissione.

A colpire la famiglia è stata anche la straordinaria solidarietà mostrata da chi ha partecipato alle ricerche. “Non avrei mai pensato a una mobilitazione del genere. Non sono sicura che funzioni così anche nelle Filippine: c’è stato un grandissimo aiuto da parte di tutti. Essendo noi stranieri ci fa ancora più piacere. Stavolta ci siamo sentiti davvero parte di una comunità: gli italiani ci hanno dimostrato quanto è forte il loro senso di solidarietà”.

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