13 Luglio 2025
Il sito della piattaforma Flygo è stato oscurato. Il provvedimento, che equivale a una sospensione preventiva, è stato preso dalla polizia, dopo che nei Centri operativi per la sicurezza cibernetica di mezza Italia sono arrivate centinaia di segnalazioni e denunce da parte di clienti che, nonostante la prenotazione del volo e il versamento delle somme richieste (spesso anche ingenti), non hanno ricevuto i biglietti che credevano di avere acquistato. «Inefficienza, ritardi e disservizi. Ma in alcuni casi si tratta di vere e proprie truffe», protesta Federconsumatori attraverso il suo sportello Sos Turista. E l’indagine della polizia postale ipotizza proprio un possibile raggiro.
A livello nazionale le denunce sono più di cinquecento, decine di queste sono state presentate proprio a Genova. Ma le vittime, si stima, sono molte di più. Gli esposti adesso verranno convogliati alla Procura di Torino, dato che sono i poliziotti high-tech che operano all’ombra della Mole ad aver chiesto per primi (e ottenuto) il blocco dei siti su cui opera Flygo. Anche il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Liguria, però, ha svolto accertamenti determinanti per l’esito delle indagini. «Una volta effettuato il pagamento, la maggior parte dei clienti non ha ricevuto né i titoli di viaggio né il rimborso. Dobbiamo capire perché», spiega una fonte investigativa che si sta occupando del caso.
Nonostante le centinaia di esposti e le pressioni che stanno facendo le associazioni dei consumatori (le prime richieste di intervento sono dello scorso aprile), l’Autorità garante della concorrenza e del mercato non si è ancora espressa. L’indagine di Torino è allo stadio preliminare, ed è proprio per questo che gli investigatori consigliano di tenere gli occhi aperti quando si prenotano i voli su Internet. Si tratta di consigli che valgono sempre quando si fanno acquisti in rete: «Diffidare di offerte troppo convenienti, perché non sempre si tratta di un buon affare; controllare le recensioni e i feedback degli altri utenti, non solo internamente al sito che si sta consultando ma anche sui motori di ricerca esterni; verificare l’autenticità dei siti web».
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