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Omicidio Michelle Causo, il killer pubblica un album trap dal carcere: "La dovevo fare a pezzi così non l’avrebbero trovata"

Il 17enne in carcere per l'omicidio di Michelle Causo, accoltellata a morte e abbandonata in un carrello della spesa nel giugno 2023 a Primavalle, ha pubblicato un album trap dal carcere

20 Giugno 2025

Omicidio Michelle Causo, il killer pubblica un album trap dal carcere: "La dovevo fare a pezzi così non l’avrebbero trovata"

Fonte: Instagram, @olvbrrr777

Il killer condannato per l'omicidio di Michelle Causo, il 17enne cingalese Oliver, ha pubblicato un album trap in carcere. Il giovane, che è stato condannato a 20 per l'omicidio, ha lanciato il suo "Ep da dietro le sbarre", scatenando un'onda di indignazione nei genitori della vittima. Oliver uccise Michelle con 23 coltellate e poi nascose il suo corpo in un carrello della spesa.

Omicidio Michelle Causo, il killer pubblica un album trap dal carcere: "La dovevo fare a pezzi così non l’avrebbero trovata"

Il 17enne in carcere per l'omicidio di Michelle Causo, accoltellata a morte e abbandonata in un carrello della spesa nel giugno 2023 a Primavalle, ha pubblicato un album trap dal carcere. Le canzoni sono già online. La prima traccia si chiama "Scusa mamma". Tra i versi: "Scusa mamma, sono chiuso in bagno e fumo una condanna". E ancora: "Quando piangi al colloquio ti do un bacio. A questo dolore non c’è rimedio". Tra i messaggi inviati dal ragazzo a persone vicine a Michelle, ci sarebbero frasi agghiaccianti come: "La dovevo fare a pezzi così non l’avrebbero trovata".

Tra le frasi ce n’è una che sembra riferirsi proprio all’omicidio: "A Casal del Marmo quando ti ho chiamato e tu piangevi". Il padre di Michelle ha denunciato la situazione: "Sta facendo successo sulla morte di mia figlia. È uno sfregio alla sua memoria e alla nostra dignità. Nel brano chiede scusa alla madre, mai una volta a Michelle. Avevo denunciato tutto un anno fa, ma nessuno mi ha ascoltato". La polizia secondo lui lo ignora: "Mi chiudono il telefono in faccia, mi dicono che ho le allucinazioni".

Il regolamento del carcere minorile di Treviso vieta l'utilizzo di social, cellulari e computer. Il padre Gianluca si chiede: "Qualcuno lo aiuta. O da dentro, o da fuori. Come fa ad avere quei mezzi?". Tra i commenti sui social c'è quello di un utente, forse un amico di Oliver, che scrive: "Gestisco tutto io".

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