05 Giugno 2025
Michele Bertani su Facebook
Il mistero del delitto di Garlasco sembra allargarsi sempre di più e ora potrebbe essere riesumato il corpo dell'amico di Andrea Sempio, Michele Bertani, morto suicida. Il ragazzo avrebbe frequentato il Santuario della Bozzola e, prima di togliersi la vita, avrebbe detto: "La verità non emergerà mai".
A distanza di quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, nuove piste investigative riaccendono i riflettori su un possibile collegamento tra la morte della ragazza e il suicidio di Michele Bertani, amico intimo di Andrea Sempio che oggi è indagato.
I magistrati stanno valutando la possibilità di riesumare la salma per eseguire nuovi accertamenti. Intanto emergono sempre più voci sul possibile collegamento anche con presunti scandali sessuali al Santuario della Bozzola.
Sempio era indagato (poi è stato archiviato) e fu intercettato in macchina nel bel mezzo di uno sfogo: "Perché ti impicchi, adesso che ti sei impiccato che cosa hai ottenuto? Sei morto, sei morto". Bertani si era impiccato poco meno di un anno prima, a marzo 2016, lasciando un messaggio inquietante: "La verità non emergerà mai".
Michele Bertani si è tolto la vita nel marzo 2016, lasciando un messaggio criptico: "La verità non emergerà mai". La procura di Pavia potrebbe valutare la possibilità di riesumare il suo corpo per eseguire nuovi prelievi di Dna, da confrontare con i campioni raccolti ai tempi dell’omicidio.
Come emerso nella puntata di "Chi l’ha visto?" del 4 giugno 2025, Michele Bertani, amico di Andrea Sempio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e confermato da una foto sui social, frequentava abitualmente il Santuario della della Madonna della Bozzola. Chiara Poggi, poco prima della sua morte, avrebbe salvato su una pennetta USB alcuni documenti riguardanti presunti casi di pedofilia e abusi sessuali legati al Santuario, che in quegli stessi anni fu al centro di un'indagine giudiziaria che portò alla condanna di alcuni religiosi.
Un post condiviso da Bertani poco prima della sua morte ha attirato l’attenzione degli investigatori: "La verità sta nelle cose che nessuno sa".
Oggi gli inquirenti stanno cercando di capire se Chiara avesse scoperto qualcosa di compromettente o fosse entrata in contatto con informazioni che potrebbero averla messa in pericolo.
Decisive nelle nuove indagini potrebbero essere le intercettazioni ambientali registrate nel 2017, in cui Andrea Sempio, ignaro di essere ascoltato, parla da solo rivolgendosi proprio a Michele Bertani. Tra i passaggi più inquietanti, quello in cui Sempio dice: "Perché ti impicchi, adesso che ti sei impiccato che cosa hai ottenuto? Sei morto, sei morto". "Da 0 a 18 anni tutte le c... le abbiamo fatte assieme, tutte le cose le abbiamo fatte assieme". In un appunto trovato successivamente, Sempio scriveva: "Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare". Le frasi, rimaste a lungo inosservate, sono ora rilette alla luce della nuova pista investigativa.
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