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Stefano Addeo sospeso dopo minacce alla figlia di Meloni, il tentato suicidio del prof "una messinscena, ha rifiutato lavanda gastrica"

Questa la decisione dell’ufficio scolastico regionale della Campania, arrivata dopo il post di minacce alla figlia di Meloni

03 Giugno 2025

Il prof delle minacce social contro la figlia di Meloni tenta il suicidio, Stefano Addeo "ha ingerito pillole e alcol", ricoverato

Stefano Addeo, fonte: Facebook, @Partito Unione Nazionale Italiana

Stefano Addeo è stato sospeso da liceo di Cicciano dove insegnava tedesco. Una decisione arrivata dopo il suo post di minacce ala figlia di Giorgia Meloni, Ginevra. Addeo ha anche provato il suicidio ingerendo un cocktail di pillole e alcol. Tuttavia, potrebbe trattarsi di una messinscena. Il 65enne, anche se è stato portato in codice rosso all’ospedale, non ha mai perso i sensi e si sarebbe rifiutato di sottoporsi alla lavanda gastrica. Poi in serata, gli sarebbe stata praticata dai medici. Per i risultati delle analisi sulle sostanze ingerite servirà del tempo.

Stefano Addeo sospeso dopo minacce alla figlia di Meloni

Stefano Addeo è stato sospeso: questa la decisione dell’ufficio scolastico regionale della Campania, arrivata dopo il post di minacce alla figlia di Meloni: "Auguro a sua figlia la stessa sorte della ragazza di Afragola, "Martina Carbonaro, ndr)". Una decisione presa "per garantire e tutelare la serenità della comunità scolastica" - ha spiegato il direttore - che sarà valida  fino alla definizione del procedimento disciplinare nel "rispetto della procedura prevista dalla normativa". Addeo insegnava tedesco nel liceo "Medi" di Cicciano, in provincia di Napoli. 

Intanto, sembra assumere contorni strani la vicenda del tentato suicidio di ieri. Prima di assumere whisky e barbiturici, Addeo aveva telefonato alla dirigente scolastica del suo istituto per annunciarle il gesto. Lei ha avvertito i carabinieri, subito corsi nell'appartamento a Marigliano dove l'uomo vive. Poco prima, il 65enne aveva scritto una lettera aperta alla premier: "Nessuna giustificazione per le mie parole, frase inaccettabile. Le chiedo, se possibile, di potermi incontrare per poterglielo dire guardandola negli occhi. Mi assumo ogni responsabilità anche se confesso che mai nelle mie intenzioni vi era l'idea di augurare la morte a una bambina. È stata una frase infelice".

"Ho assunto diversi farmaci, è una situazione che non riesco a sostenere, mi sono rifiutato di sottopormi alla lavanda gastrica e ora la polizia vuole parlarmi", ha detto Addeo dopo il ricovero. 

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