11 Aprile 2025
Arrestati 6 ultrà nerazzurri dopo l’omicidio dell’ex capo ultrà della Curva Nord Vittorio Boiocchi. Tra di loro anche Andrea Beretta, già in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco. Per i pm Paolo Storari e Sara Ombra, ai 6 arrestati va aggiunta l’aggravante del “reato con modalità mafiosa”.
Svolta decisiva nelle indagini sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, lo storico ex capo ultrà dell’Inter, freddato a colpi di pistola davanti alla propria abitazione in via Fratelli Zanzottera, nel quartiere Figino, alla periferia Ovest di Milano, il 29 ottobre 2022. Questa mattina la Squadra Mobile ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti soggetti ritenuti coinvolti, a vario titolo, nel delitto.
Secondo gli inquirenti, si tratta dei presunti "responsabili (mandanti ed esecutori materiali)" dell’omicidio. Le indagini, coordinate dai pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra, si sono avvalse di un’ampia attività investigativa, come sottolinea la stessa procura: "una complessa indagine che ha svolto tra l'altro approfondite attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile e dalla Sisco di Milano, nell'ultima fase dirette anche alla acquisizione di precisi riscontri alle dichiarazioni auto, ed etero accusatorie, rese dal collaboratore di giustizia Beretta Andrea".
Agli indagati viene contestata anche "l'aggravante della modalità mafiosa", elemento che rafforza la gravità del contesto in cui sarebbe maturato il delitto.
Un ruolo chiave lo avrebbe avuto proprio Andrea Beretta, tra i destinatari della misura cautelare. Già ex leader della Curva Nord, Beretta è attualmente detenuto dal 4 settembre scorso per l’omicidio di Antonio Bellocco, esponente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta. Il suo nome era emerso anche nell’ambito del maxi-blitz che aveva decapitato la rete degli ultrà di San Siro. Secondo gli investigatori, Beretta avrebbe fornito un contributo determinante alle indagini, pur rientrando nel gruppo dei presunti mandanti.
Le altre cinque persone arrestate avrebbero avuto ruoli diversi nell’organizzazione e nell’esecuzione dell’agguato mortale. Uno dei due presunti killer è stato individuato e fermato questa mattina in Bulgaria, nell’ambito di una collaborazione internazionale con le autorità locali.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia