07 Aprile 2025
Avendo confessato all'amica Beatrice Silenzi che sento la vita abbandonarmi, che non ho più intenzione di resistere, qualche fondamentalista cattolico mi ha risposto: ma sì, lasciati morire e consegnati nelle mani di Nostro Signore Gesù Cristo. La voglia di morte dei cattolici non ha pace, morte per gli altri, s'intende, ma anche a volerli assecondare resta il problema di capire, di risolvere un tempo che bene o male sei costretto ad abitare almeno finché non lo rifiuti e ti arrendi. Ti consegni, come dicono i fanatici. E invece il mio cuore novecentesco, la mia testa secolare non ne vengono a capo: sono io malato, depresso, o sono gli altri idioti a non porsi il problema? Troppe cose non mi tornano e non riesco a metterle nel giusto senso, non riesco proprio a trovarci un senso e la mia nevrosi cresce. L'intrattenimento commerciale, per esempio: di artistico ormai ha niente, ma come me lo spiego che cantanti anonimi, di nessuno spessore, arrivano alle prime pagine del telegiornali? Vedo un tale Franco 126, lo sento biascicare e se non lo vedo non lo distinguo da quell'altro, Achille Lauro: gente completamente fungibile, prescindibile, ma stanno lì e il telegiornale dice: consumateli, andate ai loro concerti, sono come Mozart, sono necessari al cammino dell'umanità. Io non capisco. Sento che il mercato dei live è impazzito, sarà anche l'effetto sterminato ai lockdown recenti, pur di stare fuori, di respirare aria, ma insomma per Lady Gaga, che è un succedaneo di Madonna, non me le spiego le centosessantamila richieste a fronte di diecimila posti disponibili e i biglietti che di conseguenza arrivano a cifre folli: cinque, diecimila euro per ammirare un paio d'ore una che non sa cantare, non sa muoversi, una che sfoggia costumi demoniaci, artigli come quelli di Freddy Krueger, il mostro del cinematografo. Questo roboante nulla sarebbe irrinunciabile? Sarebbe vitale, nutriente come Bach o Chet Baker? Qui regnano artisti per modo di dire, senza carisma, senza arte, di talento pressoché nullo, che propongono concerti come esagerazioni circensi ma senza musica, senza la tensione continua, estenuante, corroborante della musica, eventi noiosissimi, privi di senso. Il novecentesco senza risposte che sono si chiede: chi hanno dietro questi qua, chi li muove? E la risposta è facile e più terrificante nella sua banalità di Freddy Krueger: sono le solite multinazionali delle armi e dei vaccini, è la finanza totale che muove un pagliaccio su un palco come un drone o una app dell'intelligenza artificiale.
Capire per non capire per capire che non c'è niente da capire. E nemmeno da dire, perché non te lo dicono e non te lo fanno dire. Il regista antipatico Nanni Moretti fa due infarti in un anno, era uno che, contravvenendo alla sua misantropia razzistica, si fotografava mentre si vaccinava per dare l'esempio. Trarre una logica di causa effetto è fin troppo facile, è scontato in un'ottica razionale, ma l'informazione pagata per pubblicizzare le Gaga, i vaccini e, oggi, i bunker di lusso per difendersi dalla guerra, dirotta, scantona, tira fuori il caso, i cambiamenti climatici, gli alimenti, le allergie fatali. Tutto questo non dovrebbe ingenerare disperazione più che depressione? Più o meno dieci volte al giorno ricevo messaggi di chi ha perso amici d'infanzia, parenti, per un cancro galoppante o un infarto improvviso e sono messaggi di sgomento, di angoscia, di rassegnazione e anche di frustrazione rabbiosa perché queste morti più o meno fulminanti si ostinano a spacciarle per improvvise quando di improvviso non c'è niente. Di fronte all'incomprensibilità di certe dinamiche, di comportamenti collettivi indotti o ispirati a rimozione forzata o esorcismo, i fondamentalisti si salvano evocando oscuri complotti che al fondo hanno l'apocalisse, hanno il mille e non più mille e ti dicono: quanto rompi col tuo nichilismo, affidati al Padreterno e muori in gloria. Come a dire: morto tu, morta la sfiga e a noi non riguarda, noi ci salviamo perché siamo a posto con il metafisico. Uno mi ha scritto: io mi salvo perché ho Cristo dalla mia. Sono dei fanatici? Dei dementi? Dei piccoli Hitler? Ma no, sono alienati fra alienati, gente disperata che si rifugia in formule prive di senso, magiche o ideologiche o fanatiche che tradiscono tutto il loro terrore ed è un terrore peraltro condivisibile, originato dall'impossibilità di capire un tempo incomprensibile. Se si pensa che da 5 anni moriamo come mosche e ci dicono che è normale, che è sempre stato così, che è colpa del sole in estate e della pioggia d'inverno. Ogni tanto, forse per trovare conferme alla miseria del tempo, forse per quell'impulso masochistico che mi accompagna da tutta la vita, vado a vedere i siti delle previsioni meteo: è roba da fare impallidire Wanna Marchi, tutto un frasario criptico, nebuloso, tutto un condizionale truffaldino, potrebbe, se così fosse, il rischio c'è, tutto un azzardare per non arrivare mai a una diagnosi chiara, una previsione certa. Adesso dicono che aprile scatenerà la siccità africana, ma veniamo da mesi di freddo anomalo che, a seconda delle convenienze, si può o negare spudoratamente o attribuire al fatto che fa più caldo, ai fantomatici cambiamenti climatici colpa dell'uomo occidentale, del maschio bianco tossico. Cosa anche questa poco spiegabile se si considera che l'occidente risulta ormai colonizzato da migrazioni bibliche di provenienza esotica, di fascia protetta: africani, asiatici estremi, patagonici, ormai l'Occidente in particolare europeo si avvia ad una consistenza indigena prossima allo zero, il meticciato ha abbondantemente attecchito, la sostituzione etnica è compiuta. Non che sia un male in assoluto, volendo se ne può prescindere e prenderne atto serenamente, ma insomma di quale responsabilità maschile bianca tossica patriarcale climatica si può parlare se di questo tipo originario non resta più traccia?
Nello Stato americano del Maryland una spadaccina rifiuta di misurarsi con un maschio, con tanto di nome maschile, in fama di transgender e la federazione subito la squalifica “perché ha detto la verità” ma una verità indicibile, inconfessabile, un po' come i vaccini che proteggono, immunizzano. Ma a credere alle verità false si va incontro a sicura catastrofe, si scava l'estinzione umana. Difatti gente come Schwab e come Gates, che Fabio Fazio chiama filantropi, lo dice serenamente: per salvare il pianeta bisogna estinguerlo o almeno sfoltirlo. E se non sei d'accordo ti mettono al bando come la spadaccina Stephanie Turner. Il rudere novecentesco che sono non sa dire se una presenza trascendente o almeno i suoi rappresentanti sulla terra, sempre meno riconoscibili a dire il vero, possa effettivamente ricondurre la follia alla ragione, il caos a un ordine, l'indicibile al detto che consente la coscienza e con essa la distinzione tra bene e male, la capacità di scegliere; quello che è certo è che la forza di orientarsi, la voglia di adeguarsi vengono meno, che sempre più ci si sente abitanti non del cielo e della terra ma di un cosmo vuoto, impersonale come un'autostrada di meteoriti in un vapore pestilenziale di metano, il gas della decomposizione, dei cimiteri.
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