02 Aprile 2025
Suor Paola è morta dopo una lotta di qualche mese contro un turbo cancro. La suora aveva 77 anni ed era una tifosissima della Lazio. Appassionatissima di calcio è stata anche il volto della nota trasmissione “Quelli che il calcio”. A darne l’annuncio Guido De Angelis alla serata per “Long John” a Roma.
Nel 1998 Suor Paola aveva fondato la ONLUS So.Spe (Solidarietà e Speranza), che grazie al prezioso aiuto di benefattori e volontari, è ancora attiva nell’assistenza a ragazze madri, bambini e persone colpite da violenze e povertà. Da sempre impegnata nel sociale, Suor Paola è nota al pubblico anche grazie alla partecipazione alla trasmissione “Quelli che il calcio”, in cui per oltre quindici anni complessivi ha dato voce e volto ai sostenitori della Lazio. Per questo, la RAI la inserì nel novero delle donne più potenti della televisione italiana. Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, è stata una vera e propria istituzione nella Capitale, dove per anni ha lavorato come maestra presso l’Istituto Sacro Cuore di Gesù alla Farnesina.
Il suo motto era “Aiutare chi ne ha bisogno donando speranza a chi l’ha persa”. Icona di tenacia, ha avuto un legame fortissimo con Papa Giovanni Paolo II.
La SS Lazio ha reso omaggio a Suor Paola tramite un messaggio su X: “Per sempre con noi. Ciao, Suor Paola. La S.S. Lazio, con in testa il Presidente Claudio Lotito e la Dottoressa partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di Suor Paola D’Auria, fervente religiosa ed orgogliosa ambasciatrice della Lazialità. La sua casa famiglia ha donato solidarietà e speranza (come il nome della sua associazione) a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma non cesserà di certo l’umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato".
"Suor Paola se ne è andata. Ci lascia il suo immenso amore per il prossimo, che lei coltivava occupandosi dei più deboli e sfortunati a cui regalava tutte le sue energie e la sua sincera e concreta testimonianza cristiana", scrive su X il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Non la dimenticheremo. E lo faremo - aggiunge Piantedosi - aiutando tutti quelli che ne erediteranno il compito di dare accoglienza e calore umano a chi continuerà a presentarsi alla sua porta".
Come "una persona buona con un animo gentile", la ricorda via social il vicepremier e ministero degli Esteri Antonio Tajani. "Suor Paola ha rappresentato per tanti bisognosi una fonte di conforto. Oggi la città di Roma perde una sua icona religiosa, volto di carità e speranza. Possa riposare in pace", il messaggio su X.
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