Genova, nuova perizia per l'uomo che aveva mandato in coma una donna prendendola a sassate ai giardini

La Corte d’appello di Genova ha disposto una nuova perizia psichiatrica per Luca Iacobelli, il'uomo di 35 anni prosciolto in primo grado dopo aver preso a sassate una donna che non conosceva e che stava seduta su una panchina nel quartiere di Struppa, rischiando di ucciderla. Iacobelli era stato prosciolto dalla gip Angela Nutini perché la giudice aveva sostenuto che delle tre consulenze medico legali sulle condizioni psichiatriche dell’uomo quella più convincente fosse quella della difesa che sosteneva la totale incapacità di intendere e di volere.

Contro la sentenza di proscioglimento la Procura Generale e la parte civile avevano presentato appello. E i giudici di secondo grado hanno stabilito che è necessaria una nuova perizia psichiatrica. L’incarico è stato affidato allo psichiatra Elvezio Pirfo. L’udienza è stata aggiornata al primoluglio per l’esame del perito. Per lo psichiatra Pietro Ciliberti, che era stato nominato dalla giudice Luisa Camposaragna in fase di indagini, Iacobelli “ha un disturbo schizotipo di personalità” che lo porta a “una seminfermità”. Per il collega Giacomo Mongodi, nominato dal pubblico ministero Luca Monteverde che aveva chiesto in primo grado la condanna per tentato omicidio, l’aggressore sarebbe totalmente capace di intendere e volere, mentre per il consulente della difesa sarebbe totalmente incapace. La gip Nutini aveva ritenuto più convincente la tesi del consulente della difesa. Iacobelli aveva detto di avere agito “perché sentiva delle voci“ così lo aveva prosciolto e fatto collocare in una Rems.