Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Caso Nobile e Lacerenza, escort ucraina conferma: "Vino, bamba e putt*ne, ma io non vado con chi sniffa perché non gli si alza, devi starci ore"

“So che c’era una prostituta di 16 anni. Ha fatto 17 anni quest’anno ma non era quella che chiamano “la puzzola”, quest’ultima era maggiorenne”

07 Marzo 2025

Caso Nobile e Lacerenza, escort ucraina conferma: "Vino, bamba e putt*ne, ma io non vado con chi sniffa perché non gli si alza, devi starci ore"

Stefania Nobile e Davide Lacerenza sono agli arresti domiciliari per un presunto giro di prostituzione e droga che ha a che fare con la Gintoneria di Milano e più passano le ore più emergono ora stanno emergendo intercettazioni e racconti su "sesso, droga e escort".

Ospite a "La Zanzara", programma di Giuseppe Cruciani e David Parenzo in onda su Radio 24, una escort ucraina di nome Elena, che da tempo frequentava il locale meneghino, ha rivelato alcuni dettagli su ciò che accadeva spiegando anche che Lacerenza "mi diceva di andare con un cliente per 1000 euro e poi avrei dovuto restituirgli la metà dei soldi quindi 500 euro".

Caso Nobile e Lacerenza, escort ucraina conferma: "Vino, bamba e putt*ne"

Davide Lacerenza e Stefania Nobile sono stati arrestati martedì 4 marzo 2025 dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza perché, assieme a un factotum, avrebbero procurato ragazze e droga ad una serie di clienti della loro Gintoneria di via Napo Torriani a Milano, ottenendo notevoli guadagni supplementari. Nella puntata di ieri de "La Zanzara", è stata trasmessa la testimonianza di un'escort la quale ha affermato: "Lacerenza era solito dare la cocaina ai cliente ed essere protagonista anche lui di un giro di prostituzione organizzato? Devo dire la verità, si. Non so quanta cocaina girasse ma ne vedevo tantissima. La offriva sicuramente ai clienti ma non so se compravano, di sicuro la offriva. Il giro di prostituzione organizzato gli serviva altrimenti come guadagnava? La clientela che si chiudeva nel privé spendeva soldi in bottiglie, droghe e poi volevano anche donne e Davide, quindi, chiamava le prostitute".

Davide mi diceva di andare con un cliente per 1000 euro e poi avrei dovuto restituirgli la metà dei soldi quindi 500 euro. Ho rifiutato perché gli dissi che ero io a decidere con chi andare e quanto chiedere”, ha proseguito la escort di origini ucraine, sottolineando di non aver mai ricevuto denaro direttamente da Lacerenza: "Soldi da Lacerenza? No, mi pagava direttamente il cliente poi non so se il cliente pagava anche a Lacerenza per il servizio. Posso per dire di aver visto con i miei occhi lui (Davide) pagare altre prostitute".

Incalzata da Cruciani, l'escort ha spiegato che nell'ex privè della Gintoneria c'era chi faceva sesso: "Io non l’ho mai fatto in quel posto perché era pieno di telecamere”. Poi Elena ha parlato della presunta offerta di pacchetti comprensivi di droga e prostituzione: “Mi risulta ma io non ho mai fatto uso di droga perché non mi piace infatti preferivo andare con clienti che non usavano la bamba. Con un cliente che usa la bamba devi stare tante ore perché non fanno niente (facendo intendere che con l’uso della bamba l’erezione è più difficile, ndr)”.

Soffermandosi sul suo rapporto con Lacerenza, l'escort l'ha descritto come una brava persona che ha scelto di fare uno stile di vita particolare, anche se stava esagerando: "Mi chiedo come sia possibile che non abbiano chiuso prima quel locale anche perché si sapeva quello che succedeva lì. Davide mi ha trattato bene perché ero l’unica che faceva comprare lo champagne ai clienti". POi ancora: “Davide, quando c’era un cliente che spendeva, mi chiamava anche ogni 5 minuti per sapere tra quanto sarei arrivata”.

L'escort ha negato di essere stata costretta a prostituirsi, rimarcando che la presenza di tante ragazze nel locale era legata alla presenza di altrettanti clienti. Nessuna costrizione a concedersi né tantomeno a consumare cocaina. Per quanto riguarda Stefania Nobile, invece, Elena ha spiegato: “È logico che Stefania Nobile fosse consapevole di tutto, lei dopo un certo periodo di tempo, magari dopo 2 o 3 mesi, voleva cambiare ragazze per averne sempre di nuove".

Elena ha poi parlato della presunta escort minorenne: “So che c’era una prostituta di 16 anni. Ha fatto 17 anni quest’anno ma non era quella che chiamano “la puzzola”, quest’ultima era maggiorenne”.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x