24 Gennaio 2025
Due operazioni della polizia postale di Massa e di Catania contro la pedopornografia, terminate con l’arresto di un disoccupato viareggino e di un imprenditore siciliano, potrebbero avere risvolti nin Liguria. Gli indagati scambiavano fotografie e filmati con centinaia di persone grazie al dark web e a piattaforme cadute ormai in disuso. Le stesse scoperte in un’operazione che recentemente ha toccato Genova e Savona. Facendo scattare un nuovo allarme, dopo i dati diffusi dal Centro operativo per la sicurezza della Liguria: negli ultimi dodici mesi per reati di pedopornografia sono stati iscritti 71 nominativi nel registro degli indagati ed effettuate 32 perquisizioni. Otto gli arresti, quattro dopo l’operazione “Old school” che ha coinvolto le province di Genova e Savona alla fine dello scorso dicembre.
Un’inchiesta, quest’ultima, che ha aperto uno scenario ancor più preoccupante: visionando il materiale sequestrato, gli agenti genovesi hanno trovato un filmato dove c’è uno degli arrestati (un pensionato di 69 anni) insieme a una tredicenne. Per questo all’uomo adesso viene contestata anche la violenza sessuale. Video che è stato scambiato più volte e trovato sicuramente in possesso di altre persone coinvolte negli accertamenti della polizia postale genovese, e che adesso viene cercato anche a Massa e Catania. Perché nel dark web e nelle vecchie piattaforme sono stati scoperti numerosi scambi di documenti con i liguri indagati.
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