Genova, bimbo muore la vigilia di Natale dodici giorni dopo il parto, indagati ginecologi e ostetriche

Il cuore del piccolo Samuele ha smesso di battere la mattina della Vigilia di Natale a soli dodici giorni di vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Gaslini. Troppo gravi le complicanze di un parto avvenuto il 12 dicembre al policlinico San Martino e su cui ora è aperta una delicata indagine della Procura di Genova. lo scopo è ricostruire quanto avvenuto all’interno della sala parto ma anche e soprattutto la catena della responsabilità che hanno portato alla morte del piccolo. Mettendo nel mirino tre aspetti: la decisione di non procedere al parto cesareo nonostante si fosse evidenziata una sofferenza fetale, la somministrazione di un farmaco a base di prostaglandine per due volte durante il travaglio per indurre il parto e l’assenza, denunciata dagli stessi genitori del piccolo, del medico anestesista che si è presentato più di 4 ore dopo l’ingresso nella sala gestazione.

Per questo il sostituto procuratore Giuseppe Longo che fa parte del pool di magistrati dei reati sanitari coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone: i due ginecologi della clinica universitaria e le due ostetriche del San Martino che hanno seguito il parto. L’accusa è quella di omicidio colposo. Determinante saranno i risultati dell’autopsia che è stata eseguita questa mattina all’istituto di medicina legale del San Martino. Il magistrato in attesa degli accertamenti autoptici i cui risultati sono attesi tra sessanta giorni ha disposto tramite i carabinieri il sequestro di tutta la documentazione medica relativa. L’indagine avviata dalla Procura d’ufficio a seguito della comunicazione del decesso del piccolo Samuele ha preso maggior vigore dopo l’esposto presentato dai familiari del piccolo.