27 Dicembre 2024
Claudia Baccarini, fonte: social Facebook
Claudia Baccarini, la donna più longeva d’Italia e nona al mondo per età, è morta la Vigilia di Natale nella sua casa di Faenza, all’età di 114 anni. Nata nel 1910, la sua vita ha attraversato due guerre mondiali, la pandemia di influenza spagnola del 1918 e quella di Covid nel 2020.
Claudia Baccarini aveva festeggiato il suo ultimo compleanno lo scorso 13 ottobre, accogliendo figli, nipoti e pronipoti per celebrare l’ennesimo traguardo di una vita straordinaria. Sposatasi nel 1933 con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, Claudia ha avuto dieci figli, che le hanno regalato una numerosa discendenza: circa 50 tra nipoti e pronipoti, molti dei quali tornavano ogni anno per festeggiare insieme a lei.
Durante un’intervista concessa a Repubblica per il suo compleanno, Claudia aveva rivelato i suoi semplici ma preziosi consigli per una lunga vita: "Prendersi cura della famiglia, pregare e non rinunciare a hobby e passioni". Parole che riflettono una vita centrata sui valori essenziali.
Nonostante qualche acciacco dovuto all’età, Claudia era apparsa a tutti coloro che l'hanno conosciuta e frequentata di più negli ultimi anni come lucida e serena fino all’ultimo. "Non conto più i miei anni, mi impressiona di più che mia figlia stia per compiere 90", aveva scherzato, aggiungendo poi un commento con ironia: "Forse il Signore si è dimenticato di me".
La sua scomparsa segna la fine di una vita lunga e piena, un simbolo di resilienza e forza attraverso decenni di cambiamenti storici e familiari. Il suo ricordo continuerà a vivere nella memoria della sua numerosa famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Claudia Baccarini lascia un esempio di come semplicità, affetti e fede possano essere il segreto per una vita lunga e significativa.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia