21 Dicembre 2024
Oltre a Patrizio Randazzo, il lavoratore che martedì notte ha investito e ucciso il collega Giovanni Battista Macciò, la Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo altre sei persone. Sono sette quindi in tutto gli indagati. Tra questi ci sono il console della Culmv Antonio Benvenuti e cinque dipendenti del terminal Psa. Le altre iscrizioni sono state disposte dal pm Arianna Ciavattini in vista dell’autopsia sul corpo della vittima che sarà eseguita lunedì e anche della perizia che dovrà essere disposta sia per verificare la manutenzione delle ralle sequestrate sia per ricostruire dinamica dell’incidente mortale. Un ‘atto dovuto’ quindi affinché gli indagati possano utilizzare propri consulenti tecnici per gli accertamenti investigativi.
Come avviene normalmente nei casi di infortunio sul lavoro ad essere iscritti nel registro degli indagati sono i datori di lavoro (in questo caso il console della Culmv) e i responsabili a vario titolo della sicurezza del terminal. Gli inquirenti vogliono capire se la manovra eseguita da Randazzo rientrasse in una pratica usuale del terminal per effettuare più velocemente il lavoro di carico e scarico dei contenitori. Randazzo intanto ha incontrato i suoi avvocati. E ha ribadito loro quello che secondo lui è accaduto: “Un colpo di sonno dovuta a stanchezza – ha detto – perché lavoro molto, ho debiti da pagare”. A questo ha aggiunto come possibile concausa anche quella di “un farmaco che prendo contro la dispnea di cui soffro da quando ho preso il Covid e che talvolta mi provoca sonnolenza”.
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