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Francesco Chimirri, chi è il pizzaiolo morto a Crotone dopo la sparatoria, dal profilo TikTok con 157mila follower all'attività a Isola di Capo Rizzuto

Prima un incidente auto, poi un inseguimento, infine la sparatoria a Crotone, tutto sul pizzaiolo ucciso e sulla dinamica

08 Ottobre 2024

Francesco Chimirri, chi è il pizzaiolo morto a Crotone dopo la sparatoria, dal profilo TikTok con 157mila follower all'attività a Isola di Capo Rizzuto

Francesco Chimirri (fonte social)

Francesco Chimirri era un pizzaiolo di 44 anni di Isola di Capo Rizzuto, è stato ucciso a Crotone durante una sparatoria avvenuta in seguito ad un incidente stradale. A far fuoco sarebbe stato un poliziotto di 37 anni dopo un inseguimento e un'aggressione.

Francesco Chimirri, chi è il pizzaiolo morto a Crotone dopo la sparatoria

Francesco Chimirri è morto a 44 anni a Crotone in una sparatoria intorno alle 15 del pomeriggio di lunedì 7 ottobre 2024. Era piuttosto noto sul web per i suoi video su TikTok, dove vantava oltre 158mila follower. Lavorava in una pizzeria a Isola di Capo Rizzuto e, secondo le prime informazioni, avrebbe avuto nella sua auto spranghe e tirapugni con cui avrebbe colpito il poliziotto il quale, per difendersi, avrebbe sparato.

Francesco Chimirri "ucciso a Crotone dal poliziotto", la dinamica

L'omicidio si sarebbe verificato dopo un incidente auto. Il poliziotto stava per immettersi con la sua auto sulla statale 106 per raggiungere il capoluogo quando una Dacia Duster, con a bordo due uomini fra i quali Chimirri, azzardando un sorpasso per imboccare la stessa strada verso Crotone, avrebbe urtato lo specchietto laterale della vettura. Anziché fermarsi, i due avrebbero accelerato cercando di seminare la macchina del viceispettore che, nel frattempo, aveva iniziato ad inseguirli per raggiungerli.

L'inseguimento è finito nel quartiere Lampanaro, nella periferia sud di Crotone, dove abitano i genitori del pizzaiolo. I tre sono scesi dalle auto e il poliziotto avrebbe chiesto ai due uomini perché non si fossero fermati. Da lì sarebbe nata una discussione molto animata. I due uomini della Dacia avrebbero tirato fuori spranghe e tirapugni e avrebbero iniziato a colpire il viceispettore. Quest'ultimo avrebbe cercato di difendersi, mostrando anche il tesserino d’ordinanza. Tuttavia i due avrebbero continuato a colpirlo e sarebbero arrivati anche i parenti di Chimirri che, nel frattempo, erano scesi in strada. Per difendersi, l'agente avrebbe a quel punto estratto la pistola d’ordinanza e fatto fuoco tre volte. Un proiettile ha colpito Chimirri al torace uccidendolo.

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