06 Ottobre 2024
Fonte: Facebook, @matteo Berlenga
Lutto a Marsciano, dove il giornalista e videreporter Matteo Berlenga è morto dopo un malore improvviso in auto a 42 anni. L'uomo di origine umbra era molto conosciuto nella sua regione.
Matteo Berlenga era in auto assieme ad un amico quando è stato colto da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Il 42enne aveva cominciato a lavorare con il Corriere dell'Umbria quando era appena ventenne, dopodiché era passato a Tam Tam e Volley al centro. Nel 2010 l'idea di fondare e produrre un programma dal nome Marsciano7, che come si può facilmente intendere si occupa della realtà marscianese. Berlenga infatti era originario del comune in provincia di Perugia.
Infine le collaborazioni con Reuters, Tv2000 e Rai. Il Comune di Marsciano ha espresso il proprio cordoglio sui social "per la morte di Matteo Berlenga, avvenuta nella tarda serata di sabato 5 ottobre. Matteo è stato un talentuoso e stimato videoreporter marscianese che alla passione per il suo lavoro ha sempre unito anche quella per il suo territorio di origine e la sua comunità. Territorio che ha contribuito a raccontare e valorizzare collaborando in passato anche con il Comune di Marsciano. Le più sentite condoglianze a famiglia ed amici". Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Tuttavia in queste ore c'è chi sta ricordando come Matteo Berlenga al tempo della pandemia fosse solito fare post pro vaccino Covid e attaccando i cosiddetti "no-vax". Per questo motivo quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
"Ecco la feccia novax, la feccia no greenpass, quel branco di merdosi che parlano di libertà e di dittatura sanitaria per non farsi un vaccino. Gente da mandare in Siberia d'inverno senza biglietto di ritorno. La feccia illuminata, perchè "loro sanno come va il mondo, loro sono contro il sistema, loro sono contro il capitalismo che guida la scienza". Gente che s'è pippata muri, gente che s'è fatta d'eroina per anni, gente che compra la carne in offerta a 3 euro al kg ma poi ti dicono "il vaccino non lo faccio perchè non so cosa ci sta dentro". Spero solo che il darwinismo faccia la sua parte e se li porti via. Feccia".
"Credo che licenziare gli operatori sanitari che si rifiutano di vaccinarsi possa essere una decisione di buonsenso.
Se decidi di lavorare con la scienza devi rispettare le regole della scienza; o mi porti motivi scientifici, ricerche e documenti seri che dicano che il vaccino fa male o te ne vai a casa a calci in culo. PS non mi riferisco a chi non può per eventuali allergie, malattie o complicazioni varie".
"Ieri i nopass, novax, nocazz hanno bloccato l'Italia. In realtà l'avevano bloccata anche la settimana scorsa con i camion in autostrada a 30 km/h (dicono loro). A dire il vero sostengono di avere bloccato anche i porti e le stazioni. Ve ne siete accorti? Sta cosa sa tanto di marito che si taglia le palle per fare un dispetto alla moglie; sti scappati de casa senza green pass ieri non sarebbero potuti entrare al lavoro; e allora che ti inventi? Sciopero; no, non è uno sciopero, semplicemente non ti sei presentato al lavoro perchè senza green pass non ti avrebbero fatto entrare".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia