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Gay pride Milano, le feste de l'Unità diventano radical chic, Schlein e Zan in Corso Garibaldi, fra talk sinistroidi e dj set

Dopo la parata del Pride, Schlein e Zan in arrivo al Cam per un post Pride musicale e modaiolo, dove Schlein stravince e trova il suo ambiente perfetto

30 Giugno 2024

Gay pride Milano, le feste de l'Unità non sono più da poveracci di paese, Schlein e Zan in Corso Garibaldi, fra talk sinistroidi e dj set

Zan e Schlein al Pride, fonte: facebook @La Nuova Bussola Quotidiana

Estate: per la sinistra è tempo di feste de l’Unità, ma attenzione attenzione, non più in cascine o in piazze di paese, perché è la volta della festa de l’Unità del Municipio 1 di Milano, uno dei territori più ricchi d’Italia, e la festa si fa in Corso Garibaldi!!!
Ultimo fine settimana di giugno, con il centro di Milano ovviamente ormai in piena villeggiatura, ma la festa la si inaugura lo stesso.

Ecco quindi, dopo la parata del Pride, Schlein e Zan in arrivo al Cam per un post Pride musicale e modaiolo. D’altronde Schlein qui stravince e un post Pride è il suo ambiente perfetto.
La sera successiva però, con gran classe bipartisan, parla anche Bonaccini.
Ovviamente i comizi qui diventano talk e ospitano solo giornalisti vip degni della zona: Sofri, Di Bella, e poi la famosa inchiesta di Cancellato ormai manna per post e comizi soporiferi di ogni Parlamentare di sinistra.
E le salamelle? In zona 1 vengono sostituite da cibo dei food track, non sia mai organizzare una grigliata puzzolente. I balli popolari ovviamente mancano ma c’è sempre un dj set a fine serata.

Gli ospiti invece non mancano perché in centro il mondo si divide tra abbronzati ed impegnati, tertium non datur.
E tra gli impegnati i talk sono moderati dall’enfant prodige Ludovico Manzoni, due legislature fa eletto diciannovenne in Municipio, e autore di un podcast di gran successo (sul Golpe in Cile!!). D’altronde è cresciuto a pane e giornalismo tra mamma Daria Bignardi e il compagno di lei Luca Sofri.

Non manca ovviamente Lorenzo Pacini, assessore del Municipio 1, comiziante nato, in televisione come nei giardinetti del quartiere.
E poi, scelta ad arte, la "bella delle belle" Chiara Ponzini, brillante e capace di riempire e animare piazze di protesta sinistroidi e movimentiste come talk colti e strutturati.
La festa non dimentica neppure il lavoro precario e difficile con tanto di invito ai sindacati.
E chiude un ex Ministro come Provenzano, invitato anche se, ahimè, molto meno brillante dei moderatori di zona 1, ma la politica reale offre ciò che può offrire.

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