La Procura di Genova aveva prima chiesto e ottenuto l’amministrazione di sostegno anche per la figlia e parallelamente aveva avviato le indagini, coordinate dalla pm Arianna Ciavattini. L'imputato secondo l’accusa avrebbe approfittato della fragilità psichica della donna, incapace di occuparsi in autonomia delle incombenze quotidiane e della gestione del patrimonio immobiliare ereditato dagli anziani genitori al momento della morte, per prosciugarne i conti correnti. Nel corso delle indagini fra l’altro è stata sequestrata al poliziotto un’automobile del valore di ventottomila euro che secondo l’accusa lui era riuscito a farsi regalare. L’ex poliziotto, difeso dall’avvocato Giorgio Zunino, farà ricorso in appello contro la condanna.