27 Maggio 2024
Dopo avere passato anni ad aprire le porte della Santa Sede a omosessuali di ogni specie, dopo avere permesso ai gay di confessarsi e ai trans di testimoniare battesimi, comunioni e cresime, Papa Ciccio ha avuto un rigurgito bellamente etero e masculone.
In occasione dell'apertura del congresso della CEI, di fronte 200 vescovi, Bergoglio se la sarebbe presa con i suoi seguaci criticando la scelta di accettare nei seminari troppi candidati portatori, riportiamo le sue testuali parole, di "frociaggine".
Detto che non dovrebbe essere un problema l'eventuale orientamento sessuale di chi prende i voti, visto che chi vuole diventare prete fa un giuramento di castità, non si capisce questo "forciaggine" da dove venga.
A prescindere dalla volgarità implicita del linguaggio, perché tutto questo livore nei confronti di chi ha confuso la retta via con la via del retto? Mistero della fede, direbbero i maligni.
Noi, dal canto nostro, con estrema laicità continuiamo a sperare che la Chiesa ritrovi una sua dimensione superiore ai problemi legati al sesso e alla sessualità dei fedeli, non per altro, ma perché è facile pensare che un Vaticano moderno, almeno nell'ottica bergogliana, non dovrebbe fare un passo indietro, ma guardare avanti, sempre che dietro nessuno faccia danni.
Di Aldo Luigi Mancusi
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