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Arresto Toti, presto nuovi interrogatori per i membri del board del porto, Bucci vuole parlare con i pm

Il sindaco di Genova vuole essere ascoltato per dire che le pressioni erano a suo avviso legittime, ma ancora non ha presentato la richiesta alla Procura

16 Maggio 2024

Arresto Toti, presto  nuovi interrogatori per i membri del board del porto, Bucci vuole parlare con i pm

Dopo una decina di giorni dagli arresti che hanno scosso  la Regione Liguria, i pm vogliono chiudere a stretto giro le audizioni di persone informate sui fatti che riguardano in particolare il ruolo e le contestate dall’accusa pressioni del governatore Toti sulle partite riguardanti le concessioni a Aldo Spinelli, a partire da quella più importante: la concessione trentennale del terminal Rinfuse. Per questo dopo l’interrogatorio di ieri dell’ex presidente dell’autorità portuale di Savona Rino Canavese, unico a votare contro il rinnovo. Sono attesi nelle prossime ore gli interrogatori di Andrea La Mattina, che nel board rappresenta la Regione Liguria, Giorgio Carozzi, ex giornalista de Il Secolo XIX, che nel board rappresenta il Comune di Genova. Entrambi saranno sentiti entro sabato in Procura o nella caserma della guardia di finanza.

Canavese è stato sentito per oltre quattro ore dal pm Luca Monteverde a cui ha detto: “Quel rinnovo non mi convinceva da subito”. A Canavese sono stati chiesti chiarimenti sulla sua ferma contrarietà al rinnovo e lui ha risposto confermando in sostanza tutti i suoi dubbi e perplessità su quella operazione. Da quanto emerge dalle intercettazioni, l’ex numero uno di Savona riteneva che quella concessione rappresentava “l’evidente esistenza di un ‘favoritismo continuo nei confronti del gruppo Spinelli‘” e che l’operazione si inseriva in “un meccanismo perverso“. La Mattina e Carozzi, che per mesi e fino a pochi giorni prima del Comitato che voterà il sì il 2 dicembre nutrirono dubbi su quell’accordo anche quando venne inserita una clausola sul cambio di destinazione d’uso, poi voteranno sì. E dovranno spiegare se – come sostengono i pm – hanno ricevuto pressioni e da chi.

Il sindaco di Genova Marco Bucci vuole parlare con i pm: non indagato ma intercettato in diverse conversazioni vuole chiarire le scelte che oggi, alla luce dell’inchiesta in corso, possono apparire sotto un’altra luce, ma che lui continua a difendere, come il tombamento di Calata Concenter opera gradita all’imprenditore Spinelli.

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