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Bimbo di 15 mesi azzannato e ucciso da due pitbull vicino Eboli, strappato dalle braccia della madre, inutili i tentativi di salvarlo

La tragedia si è consumata questa mattina a Campolongo nel salernitano, nel dramma generale lievemente ferita anche la mamma della vittima che ha tentato disperatamente di salvare il piccolo, i cani erano di proprietà di un'amica di famiglia

22 Aprile 2024

Tragedia questa mattina vicino Eboli, due pitbull azzannano ed uccidono bimbo di 15 mesi

Fonte: Imagoeconomica

Ancora una tragedia che vede come protagonisti cani e bambini. L'ultima si è consumata questa mattina, intorno alle 8, a Campolongo, tra Eboli e Salerno. A finire azzannato e ucciso da due pitbull un bambini di appena 15 mesi, Francesco Pio D'Amaro. Gli animali, la cui proprietaria è un'amica della mamma della vittima, si sono scagliati senza lasciare scampo. La stesa donna, disperatamente, ha provano ad intervenire rimanendo ferita in quanto anche lei finita sotto la furia dei due cani.
La donna aveva in braccio il figlio al momento dell'accaduto, come raccontato dal sindaco di Eboli Mario Conte: "E' stato letteralmente strappato dalle sue braccia e azzannato". Nella villetta dove è accaduta la tragedia, oltre ai carabinieri, ci sono anche il pm, il medico legale e il sindaco di Eboli.

Sul web sono subito partiti i commenti sull'accaduto e come sempre, da un lato c'è chi ha sottolineato la pericolosità di certe razze di cani, dall'altro chi ha sottolineato che la colpa di certi caratteri e reazioni sia sempre dovuta al comportamento dei padroni.

Bimbo di 15 mesi azzannato e ucciso da due pitbull vicino Eboli, strappata dalle braccia della madre

"Intorno alle 8 c'è stata l'aggressione di un cane al bambino che era tenuto in braccio alla mamma, almeno così mi dicono. E' stato letteralmente strappato dalle sue braccia e azzannato", ha detto il sindaco. Il servizio veterinario prenderà entrambi i cani che non erano di proprietà della famiglia colpita da questa tragedia ma di un'altra famiglia che convive in questa stessa abitazione. E' stata una aggressione feroce e nonostante sia anche intervenuto uno zio del bambino per cercare di liberarlo, non c'è stato niente da fare", ha aggiunto il primo cittadino visibilmente scosso per l'accaduto. 

"Una tragedia che deve essere da monito", la zia: "I cani non lo conoscevano"

Per il sindaco nulla lasciava presagire alla disgrazia in quanto, "è avvenuto improvvisamente, in pochi istanti e nessuno si spiega come sia potuto accadere in quanto questi cani sono lì da sempre. Questa deve essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari. Chi ha questi cani deve stare molto attento. Qui abbiamo perso un bambino piccolo Da quello che mi hanno riferito non sono mai accaduti episodi preoccupanti". Sulla tragedia è intervenuta anche la zia del bimbo morto, Milena Santoro, alla stampa ha spiegato che "forse i cani hanno pensato che il bambino fosse un pericolo poiché non lo avevano mai visto. I cani - prosegue la zia - erano già chiusi in stanza quando sono arrivata. Non ho neanche visto il piccolo, che era mio nipote. Mia sorella mi ha raccontato che i cani l'hanno attaccato direttamente. Non so se fosse in braccio alla mamma o ad altri: c'erano anche i miei due fratelli in casa". Infine ha aggiunto, "i cani non conoscevano il piccolo perché quando lui usciva, venivano chiusi. Forse sono scappati dalla stanza quando lo hanno visto. Erano di una mia amica che abita qui. Noi li conoscevamo, ma non si sono mai buttati addosso a noi. Mia sorella è venuta qui solo domenica sera a casa della sua amica con il bimbo. Ha dormito qui con l'amica. Il papà del bimbo invece non c'era"

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