15 Marzo 2024
Scritte 'no vax' sul centro vaccinale di Spirano, fonte: Facebook
"Vax=morte" e "Giovani sportivi uccisi dal vaccino Covid, non da malori improvvisi", è quanto recitano le scritte apparse durante la notte sui muri esterni del PalaSpirà di Spirano, primo centro vaccinale operativo in Lombardia durante la pandemia. Il centro, tra il 2021 e il 2022, ha somministrato oltre 150mila dosi vaccinali.
Secondo le registrazioni delle telecamere di sicurezza, gli autori si sarebbero introdotti nella struttura intorno alle 23.30 e dopo pochi minuti avrebbero iniziato a comporre le scritte con della vernice rossa.
Tra le scritte compare anche "Fuck agenda 2030", riferendosi all'Agenda europea per le vaccinazioni 2030, documento adottato dal Comitato Regionale Europeo dell'OMS col fine di raggiungere una copertura sanitaria universale, rendendo i vaccini disponibili per tutti.
Il messaggio mandato dai 'no vax' è chiaro, esprimere un forte dissenso per le morti improvvise che stanno popolando le pagine di cronaca degli ultimi tempi. Recente la vicenda in cui la scritta "I politici pro vaccini uccidono i bambini" è apparsa sulle mura esterne della sede del Partito Democratico di Ciampino, a Roma.
Simbolo di queste proteste è sicuramente il caso emblematico di Camilla Canepa, giovane studentessa di 18 anni deceduta nel 2021 dopo due mesi dalla somministrazione del vaccino Covid AstraZeneca.
Yuri Grasselli, sindaco di Spirano con la Lega, ha condannato il gesto definendolo "un vile attacco alla struttura": "Con molta fermezza voglio denunciare quanto successo". Il sindaco ha poi chiesto il vis a vis con i responsabili: "Vorrei incontrare personalmente gli autori: sanno dove abito e non ho nessuna paura a confrontarmi con loro".
Secondo il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli: "Chi ha imbrattato di scritte spray no vax i muri esterni del PalaSpirà a Spirano ha voluto offendere una comunità intera".
A seguire la linea di Calderoli è anche il coordinatore della Lega in Lombardia Fabrizio Cecchetti, definendo gli autori del gesto "cretini, teppisti e vandali".
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