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Firenze, calci e pugni contro vigilantes che lo avrebbe sorpreso a rubare una valigia alla stazione di Santa Maria Novella

La Polizia di Stato ha bloccato e arrestato un 30enne di origini sudamericane. Per fermare l’uomo sono intervenuti anche due giovani allievi della Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze

09 Marzo 2024

Stazione Santa Maria Novella Firenze

Stazione Santa Maria Novella Firenze

L’arrestato, un 30enne di origini sudamericane, avrebbe approfittato del fatto che il legittimo proprietario stava pranzando in uno dei bar della stazione di Santa Maria Novella, per cercare di portargli via una lussuosa valigia. L’ignaro viaggiatore non si sarebbe accorto di niente, ma la scena, avvenuta ieri intorno alle 13.00, non è sfuggita ad una guardia giurata che è subito intervenuta per fermare il malintenzionato. Quest’ultimo, tuttavia, non avrebbe preso bene la cosa, reagendo contro il vigilantes con insulti, minacce, colpendolo inoltre con un calcio allo stinco e due pugni al corpo. A questo punto l’intera azione si è trasformata in un vero e proprio tentativo di rapina (impropria) nel corso del quale il protagonista della vicenda avrebbe tentato il tutto per tutto per guadagnarsi la fuga. L’episodio, al quale si sono ritrovati spettatori diversi passanti, ha subito richiamato l’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria e di due allievi della scuola marescialli dei carabinieri di Firenze che, senza pensarci due volte e vista l’inequivocabile situazione, sono andati a dare manforte alla guardia giurata, aggredita solo per aver fatto il suo dovere. I poliziotti hanno così definitivamente bloccato e arrestato un 30enne di origini sudamericane, soccorso il vigilantes e constatato che la valigia oggetto del tentativo di rapina era piena di costosi capi d’abbigliamento firmati. Sarebbe stata un cospicuo bottino. La persona finita in manette era già nota alle forze di polizia proprio per reati contro il patrimonio. Si precisa tuttavia che l’effettiva responsabilità dell’indagato e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la persona arrestata è comunque assistita da una presunzione di innocenza.

 

 

 

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