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Manganellate e sangue a Firenze e Pisa contro i manifestanti pro Palestina: ma l'Italia dice no

Il Governo italiano in carica ha un bizzarro concetto della manifestazione democratica del pensiero, un po' come gli israeliani. Non a caso, per dialogare usano i manganelli, non le parole

24 Febbraio 2024

Manganellate e sangue a Firenze e Pisa contro i manifestanti pro Palestina: next level sarà l'olio di ricino?

Che la nuova destra italiana al Governo, che poi tanto nuova non è trattandosi di ex vassalli del mai dimenticato Cavaliere, non conservi una gran simpatia per concetti come dissenso, dialogo e democrazia, qualcuno lo sospetta.

O per meglio dire, certe cose le apprezzano esclusivamente quando solo loro a portarle in piazza.

Come dimenticare le battaglie dell'attuale Primo Ministro, quando parlava di attentato ai principi democratici dai banchi del parlamento ai tempi delle restrizioni Covid? Come dimenticarla quando si lamentava di un presunto bavaglio mediatico per far tacere lei e la "sua" destra?

Bei tempi, ma solo uno sciocco poteva interpretare come credibili le lamentele su concetti come la democrazia da parter di una tizia cresciuta in ambienti non esattamente liberali

Tant'é, se alla Shirley Temple della Garbatella affiancate uno statista delle supercazzole come Matteo Salvini, il politico del "no ponte, sì ponte", del "no tre mandati, sì tre mandati", del "secessione, unità d'Italia, federalismo selvaggio", capirete bene che il gioco è fatto

Ciò premesso, se qualcuno è restato senza parole quando, pochi giorni fa, la manifestazione contro l'autonomia differenziata capitanata da Vincenzo De Luca è stata accolta dalla Polizia in uniforme antisommossa, e non dai delegati del Governo, rischiando uno scontro tra politici (Sindaci, Consiglieri Comuninali e Presidenti di Regione) e autorità manganellose, si può stigmatizzare come nella norma il pestaggio di poche ore fa a Pisa e Firenze.

Nel corso delle due manifestazioni dei giovani studenti per la pace in Palestina, senza che ci fosse stato niente di più violento di qualche slogan, le forze dell'ordine sono partite con un'azione punitiva molto old fashioned, versione Mussolini anni trenta, e sono andate giù duro con manganelli, calci, pugni e via così nella danza della mattanza. 

Complessivamente, sono finiti in ospedale 18 ragazzi, al solito quelli che probabilmente erano lì solo per presenza e neanche cantavano Bella Ciao.

E se il Rettore dell'Università di Pisa si è detto sconcertato, e come lui larga parte dell'opinione pubblica a tutti i livelli, lascia basiti l'inconcludenza della Schlein che, fondamentalmente, ha commentato con la solita supercazzola che nessuno ha compreso.

Unico paladino della democrazia, al solito, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che non le ha mandate a dire alla nostra Giorgiona nazionale

In tutta risposta a questa tendenza sanguinaria del Governo, gli italiani hanno detto no, radunandosi la sera stessa della "carneficina" in piazza a Pisa in oltre cinquemila, per manifestare in segno di protesta. Inascoltati probabilmente, osservati dalla sempre presente Polizia pronta con i manganelli, ma liberi.

Gli allibratori hanno aperto le scommesse per le prossime manifestazioni. L'uso dell'olio di ricino è dato 1 a 10: io scommetto.

Di Aldo Luigi Mancusi

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