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Pietro Genovese, accusato di evasione dai domiciliari il figlio del regista Paolo; in un incidente uccise due 16enni a Roma nel 2019

Secondo l'accusa, il 16 gennaio 2021, il 24enne sarebbe stato fuori casa all'arrivo dei carabinieri durante un controllo di rito

21 Febbraio 2024

Pietro Genovese, accusato di evasione dai domiciliari il figlio del regista Paolo; in un incidente uccise due 16enni a Roma nel 2019

Il Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio Pietro Genovese per l'accusa di evasione dai domiciliari. Genovese, il giovane di 24 anni già condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere per il tragico incidente stradale che ha causato la morte di Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe di 16 anni, il 22 dicembre 2019, è stato accusato di essere stato fuori dalla sua residenza per circa due ore il 16 gennaio 2021.

Pietro Genovese, accusato di evasione dai domiciliari: il fatto sarebbe accaduto il 16 gennaio 2021

Nel corso di tale giornata, i carabinieri della compagnia Parioli hanno effettuato un controllo di routine presso l'abitazione della famiglia di Genovese nel quartiere Trieste. Nonostante i numerosi tentativi di contattare Genovese tramite il citofono, non è stata ricevuta alcuna risposta. Pur essendo in possesso del telefono cellulare dell'imputato, i militari non hanno cercato di comunicare con lui. Inoltre, le telecamere di sorveglianza del palazzo non hanno registrato alcuna uscita di Genovese. La mancata risposta al citofono ha portato all'accusa di violazione delle misure cautelari, anche se l'avvocato di Genovese, Gianluca Tognozzi, ha sostenuto in aula che non esistono prove visive della sua presunta uscita di casa, respingendo così l'accusa di evasione.

 A gennaio, dopo la notizia sulle accuse di evasione contestate dalla Procura, la mamma di Gaia, una delle giovani vittime uccise dall'auto di Genovese, sui social aveva attaccato con rabbia il 24enne. "Ora vediamo cosa decideranno i giudici per questa doppia evasione. Il povero ragazzo vive serenamente a Londra già da un po' così li nessuno può riconoscerlo e chiamarlo per assassino come a Roma è accaduto", aveva dichiarato con sarcasmo. "Questa volta sono curiosa di vedere i giudici cosa decideranno, oltre a tutto quello che gli hanno abbonato come l'omissione di soccorso!", aveva sottolineato la donna. 

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