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Omicidio Monte Compatri, fermato il secondo rom Dino Petrov a Treviso, a casa della zia. Caccia agli altri complici

Dopo Corum Petrov, fermato anche Dino, il cugino più grande. Si era nascosto a Treviso dalla zia e secondo i carabinieri sarebbe colui che ha picchiato il patrigno Tiberiu Maciuca nel bar "Esse Cafè" tre ore prima dell’omicidio di Alexandru Ivan

17 Gennaio 2024

14enne ucciso a Roma, fermato 24enne rumeno Petrov Corum: accusato di aver sparato ad Alexandru Ivan. Si cercano altre 3 persone

Secondo fermo nel giro di pochi giorni per l'omicidio di Monte Compatri. Si tratta di Dino Petrov, un altro rom dopo Corum Petrov, il giovane di 24 anni che si è consegnato pochi giorni fa. 33 anni, si era nascosto a Treviso dalla zia. A rintracciarlo sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e dell'Arma di Treviso. La fuga è durata quattro giorni. Adesso per lui l'accusa è concorso in omicidio.

Omicidio Monte Compatri, fermato il secondo rom Dino Petrov a Treviso a casa della zia

Dopo Corum Petrov, fermato anche Dino, il cugino più grande. Si era nascosto a Treviso dalla zia e secondo i carabinieri sarebbe colui che ha picchiato il patrigno Tiberiu Maciuca nel bar "Esse Cafè" tre ore prima dell’omicidio del ragazzo. Sia Corum che Dino erano nella stessa auto la notte in cui gli spari hanno travolto i parenti di Alex nel parcheggio. Alexandru Ivan è stato ucciso lo scorso venerdì con un colpo di pistola al petto nel parcheggio della Metro C di Monte Compatri, a Pantano.

Petrov sarebbe colpevole di aver anche ferito con una testata alla bocca il patrigno di Alex in una rissa al bar due ore prima della sparatoria mortale. Adesso è caccia ai complici. Non è chiaro chi abbia sparato anche se parrebbe essere proprio Dino il presunto assassino del 14enne rumeno. Si cercano almeno due persone, entrambe con i fermati la sera del delitto.

Pochi giorni fa l'arresto di Corum Petrov

Corum Petrov, fanatico per le auto di lusso, gli abiti firmati ed i soldi in frigo, una vita lussuosa con il culto dei Casamonica, è stato fermato quattro giorni fa. A lui le forze dell'ordine sono arrivati nell'ambito dell'indagine della Procura di Velletri. Questa la versione di Corum dopo essersi presentato in caserma: "Io sono arrivato in quel parcheggio con la mia macchina, loro erano già lì. Avevo mandato io il messaggio per vederci e chiarire ma poi ho visto che erano con le mazze da baseball in mano e sono andato via". Ma i carabinieri rifiutano questa ipotesi, in quanto le immagini delle telecamere dicono l'opposto.

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