Trentino, uccide la compagna e poi si impicca: non accettava la separazione. La coppia aveva 3 bambini, affidati allo zio

Tragedia in Trentino dove un 45enne uccide la compagna e poi si suicida impiccandosi. La motivazione sarebbero problemi coniugali. L'uomo infatti non accettava la separazione. La coppia aveva tre figli, tra i 5 e i 9 anni. Il delitto si è verificato in tarda mattinata. 

Trentino, uccide la compagna e poi si impicca: non accettava la separazione

Igor Moser ha ucciso la compagna Ester Palmieri e poi si è ammazzato impiccandosi. Succede in Trentino, nel comune di Valfloriana. La coppia non era sposata e si stava separando. I tre bambini sono stati affidati in via temporanea allo zio, che era andato a prenderli a scuola.

Moser avrebbe proprio aspettato che non ci fossero in casa i figli per aggredire a coltellate la compagna, nella casa nella quale vivevano assieme. Inutile il tentativo della 37enne di difendersi: fatale una coltellata alla gola. Il 45enne l'avrebbe poi fatta finita impiccandosi. Ha preso la sua auto ed è fuggito verso un casolare di sua proprietà a Castello di Fiemme, dove si è tolto la vita. La donna è stata abbandonata agonizzante ed è morta per dissanguamento.

L'allarme è stato lanciato da alcuni parenti, che avrebbero dovuto partecipare assieme all'uomo ad un pranzo. Ma non vedendolo arrivare, si sono insospettiti.

"Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito l'identico, atroce copione. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore", scrive sui social il sindaco di Trento Franco Ianeselli.

"È un'emergenza e ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l'autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto", conclude.