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Genova, si allarga lo scandalo sui festini con coca ed escort, svolta nell'inchiesta bis per corruzione?

L'architetto Cristilli, già ai domiciliari, è stato sentito per ore dalle pm titolari delle due indagini. Nel secondo filone si ipotizza il reato di scambio di favori

08 Gennaio 2024

Genova, si allarga lo scandalo sui festini con coca ed escort, svolta nell'inchiesta bis per corruzione?

E' a una svoltal’indagine bis aperta sui festini a base di escort e cocaina in cambio di favori e appalti. Nei giorni scorsi in gran segreto i pubblici ministeri Sabrina Monteverde e Arianna Ciavattini hanno interrogato il deus ex machina di questi party a luci rosse a cui partecipavano politici, vip, imprenditori cittadini. E cioè l’architetto Alessandro Cristilli che si trova proprio per lo scandalo festini agli arresti domiciliari.

Cristilli insieme al suo legale Federico Fontana è stato convocato dai pubblici ministeri e ha parlato diverse ore in Procura. Dal nono piano nulla trapela del contenuto dell’interrogatorio. E però in ambienti investigativi filtra come lo stesso abbia risposto a tutte le domande che gli sono state poste fornendo molte spiegazioni utili. È chiaro che il contenuto di questo interrogatorio è molto importante per il proseguo dell’inchiesta.

I magistrati indagano nel filone bis per i reati di corruzione e traffico d’influenze sullo scambio di favori. Nei giorni scorsi i pm hanno sentito in questo ambito il notaio Pietro Biglia di Saronno, tra i più noti nel capoluogo ligure. Il professionista ha ribadito che il 1° marzo 2022 aveva fissato un incontro con Cristilli e un avvocato civilista  per discutere d’un contenzioso nel quale erano impegnati tutti e tre, relativo ad alcuni espropri per realizzare la Gronda autostradale e che riguardano un’azienda privata. Cristilli, sempre in base a quanto riferito dal notaio, aveva una funzione di consulente immobiliare nella causa, Ferrando assisteva la società espropriata e Biglia ne possedeva alcune quote.

Ancora lui, come già aveva fatto in una precedente memoria inoltrata ai magistrati inquirenti, ha ribadito d’aver parlato solo di lavoro e di non aver ricevuto droga o fatto sesso, pur confermando la presenza delle due donne. Nei mesi scorsi il legale aveva ribadito, con una nota alla stampa, d’essere stato lì solo per motivi professionali e di aver lasciato la villa insieme a Biglia, senza che da parte loro ci fossero stati comportamenti sconvenienti, mentre in un’intercettazione agli atti Cristilli fa riferimento a lui, sostenendo che gli abbia dato una mano con il posto barca per un amico. In mano agli inquirenti ci sono i nomi di ventotto professionisti che hanno preso parte alle feste. all’inizio di ottobre erano stati arrestati l’architetto ed ex pallanuotista Alessandro Cristilli e l’imprenditore Christian Rosolani.

Tra gli addebiti mossi dai pm, ricordiamo, vi è quello d’aver pagato il 1° marzo 2022 la prestazione delle squillo Jessica Nikolic (a sua volta indagata) e C. V. a Piero Biglia di Saronno, notaio tra i più noti nel capoluogo ligure e già titolare di cariche pubbliche in passato, e all’attuale vicepresidente leghista della Regione Liguria Alessandro Piana. Quest’ultimo ha sempre negato e ha chiesto d’essere a sua volta sentito dai magistrati; ma nel corso dell’audizione - sostenuta davanti al procuratore capo Nicola Piacente e alla sostituta Arianna Ciavattini, titolare del filone principale - ha rifiutato il confronto faccia a faccia con le ragazze.

 

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