Vaccini Covid a mRNA, Nature: "Dopo dose 1 su 4 sviluppa reazione immunitaria inaspettata per problema tecnico nel siero" - LO STUDIO

Vaccini Covid a mRNA, secondo uno studio di Nature, le proteine contenenti nelle dosi provocano una reazione immunitaria inaspettata. Un fenomeno inatteso per molti e non considerato da tanti. Tali scenari aprono nuovi orizzonti nell'ambito della ricerca vaccinale, e sollevano ancora una volta, forti dubbi su quanto è stato fatto finora.

In questi giorni stiamo assistendo alla preoccupazione trasmessa dal mainstream, che ci avvisa come i casi di Covid siano in aumento in questo periodo che precede le feste natalizie. In realtà, il dato è in diminuzione rispetto allo scorso anno e gli italiani oggi sono più preoccupati di altro, come per esempio le continue reazioni avverse più o meno gravi date dalle inoculazioni passate. Tutto questo, ha spinto infatti le persone a essere sempre più sfiduciate nei confronti dei vaccini, nonostante alcuni infettivologi come Matteo Bassetti, continuino a gridare all'allarme.

Vaccini Covid a mRNA, falle nelle dosi, lo studio di Nature

Se qualche giornalista accusa il Paese di non essersi reso conto che la malattia esiste e resiste, uno studio dei ricercatori di Cambridge afferma: "Uno su quattro fra coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer contro il Covid ha manifestato una risposta immunitaria involontaria. I vaccini mRNA sono stati influenzati dal problema tecnico ma non sono stati creati affetti avversi. Uno studio ha evidenziato che più di un quarto delle persone a cui era stato somministrato il vaccino mRNA per il Covid, ha subito una risposta immunitaria involontaria creata da un problema tecnico nel modo in cui il vaccino veniva letto dal corpo".

Ciò significa che "gli scienziati di Cambridge hanno scoperto che i vaccini non erano perfetti, talvolta portavano alla produzione di proteine senza senso invece di spingere sulla protezione dal Covid. I vaccini mRNA creati da Moderna e Pfizer utilizzano una stringa di materiale genetico per dire al corpo e creare una proteina specifica che imiti in modo sicuro un'infezione". Tale fenomeno è dovuto a un "errore di lettura" del vaccino da parte dell'organismo, che come già anticipato in passato anche da alcuni dottori italiani, porta alla nascita di proteine indesiderate.