14 Dicembre 2023
Vaccino Covid, fonte: imagoeconomica
Uno studio pubblicato su Nature mostra che l'mRNA del vaccino Covid danneggia la sintesi proteica e produce lo slittamento di ribosomi e proteine Spike anomale, col cancro e le malattie autoimmuni come effetti collaterali.
All'interno delle cellule la traduzione di un segmento del codice genetico è affidata ai ribosomi, che leggono il codice dell'mRNA messaggero a gruppi di tre nucleotidi. Ogni tripletta, chiamata codone, sintetizza per un amminoacido o per una sequenza di stop; gli amminoacidi si uniscono insieme e formano una proteina.
Lo studio mostra che la 1-metil-pseudouridina che hanno inserito nell'mRNA artificiale dei sieri sperimentali per fare in modo che le cellule non degradino l'mRNA estraneo, comporta lo slittamento dei ribosomi di un posto in avanti. E ciò comporta degli errori di traduzione dell'mRNA che fa produrre alle cellule delle proteine Spike del tutto anomale che non sono mai state studiate prima, perché mantiene in stallo i ribosomi durante la fase di elongazione della sintesi proteica.
Questa sorta di errore di traduzione fa in modo che gli anticorpi che si vengono a formare siano basati su qualcosa che non esiste in natura, così da avere affinità per la proteina tradotta male, piuttosto che per quella virale, indebolendo la risposta immunitaria rispetto a quella di un non vaccinato.
La sintesi proteica non è un processo che avviene in isolamento, di norma un singolo filamento di mRNA è tradotto da più ribosomi contemporaneamente, potrebbe capitare che lo slittamento dei ribosomi causi delle collisioni tra i ribosomi stessi, andando a promuovere ulteriori slittamenti e ulteriori anomalie nella traduzione della proteina. Gli slittamenti sono presenti nelle cellule tumorali e quelli che sfuggono al controllo dell'organismo possono facilitare la proliferazione di cellule tumorali perché alleviano i segnali di stress causati dalle collisioni dei ribosomi.
Lo studio pubblicato su Nature, inoltre, mostra che lo slittamento di una posizione in avanti è associato alle malattie autoimmuni, perché questo porta ad anomalie della struttura terziaria delle proteine anomale e queste possono essere riconosciute come bersaglio dai linfociti t citotossici. La risposta immunitaria, di conseguenza, viene generalizzata dall'antigene presentato sulla cellula alla cellula stessa. L'autoimmunità era stata causata da uno slittamento ribosomiale, che si verifica anche in condizioni normali, perché degli errori nella traduzione possono avvenire per diverse ragioni. Per innescare un fenomeno di autoimmunità ci deve essere un forte stress immunitario, come quello causato dagli adiuvanti dei vaccini che sono sostanze concepite per provocare una forte infiammazione. Proteine che normalmente verrebbero degradate vengono legate al complesso di istocompatibilità di classe 1 e presentate sulle superfici delle cellule che vengono attaccate dai linfociti t.
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